Polizia? Mi rompono i timpani

Settimanale della casa e del tempo libero Settimanale della casa e del tempo libero Polizia? Mi rompono i timpani T L rumore è qualcosa di soggettivo, tanto I che lo stesso suono può essere giudicato piacevole da una persona e assordante da un'altra. Ma 11 rumore può essere misurato con una scala logaritmica che rivela il livello relativo di potenza acustica: un aumento di 10 decibel significa che 11 rumore si è raddoppiato. Una definizione non semplice, ma che risulta più chiara se si tiene presente che lo stormire delle foglie è 30 decibel, mentre un aereo che decolla produce 120 decibel. Forti del significato del decibel, vediamo i dati sugli indici di rumorosità pubblicati, qualche anno fa. dall'Istituto Superiore di Sanità: Pescara 76.6; Roma 75,9. Torino 75,6; Milano 74,8; Palermo 72,9; Bari 71; Firenze 69,4. Valori che nelle ore di punta diventano 90 per Roma, 86 per Milano e 76,6 per Torino. Se si pensa che dieci anni di esposizione a rumori compresi fra 85 e 90 decibel comportano un rischio di danno uditivo variabile dal 3 al 10 per cento, c'è da stare poco allegri. Ma i disturbi possono essere anche di tipo non strettamente acustico e si manifestano già a circa 60 decibel. A livello di sistema nervoso centrale, il rumore provoca una depressione del ritmo alfa rilevabile con l'elettroencefalogramma. Si traduce in irritabilità, insonnia e nevrastenia. Il sistema cardiocircolatorio manifesta fenomeni di costrizione dei vasi sanguigni rilevabili con elettrocardiogramma. La respirazione aumenta di frequenza mentre diminuisce il consumo di ossigeno. \ Altri effetti negativi del rumore si hanno sul sistema digerente, con un aumento delle coliti e delle ulcere duodenali dovute a inibizione della secrezione gastrica dovuta l a eccessiva rumorosità. E' influenzato inf 1I ne anche il normale funzionamento .delle • _ghiandole endocrine (ipotalamo.. ipofisi e . surrene). Da tutto ciò nasce la necessità di difendersi dal rumore, sia con nuove leggi, visto che quelle esistenti sono poche e inadegua- . te. sia con iniziative singole o collettive. Tappi di cotone, cera o plastica introdotti nell'orecchio possono ridurre i valori in decibel per un numero di punti da 15 a 45, ma non sempre sono tollerati né risolvono il problema. Durante il sonno questa riduzione può non bastare, specie se il nostro vicino fa le ore piccole con musica a tutto volu- ■ me oppure si diletta lavorando con il trapaio. Si può ricorrere al regolamento condomi¬ PER difendere la bellezza del viso contro rughe e segni del tempo la ginnastica facciale, con Una costante applicazione, può essere di grande aiuto, 1 or.se più di creme e tonici «miracolosi». | S'impone un po' di movl; rilento per i muscoli mimici, ! spesso dimenticati e lasciati ;. giù di tono: sono la «forza» | delle nostre espressioni, ! dalla gioia al dolore, dalla | sorpresa alla vergogna. Ógni loro rìSDOSta motoria, I riflessa o automatica che .Sila, lascia affiorare il mondo delle emozioni. ! ! Come i muscoli del corpo • ^nche quelli del volto traggono beneficio dal movi- 1 mento acquistando in tonicità, buona ossigenazione, elasticità, e in altrettanto . Biodo ne risentono se la'; Sciati troppo tempo a rlpo- • so. Vanno incontro a ipotonia, ovvero a un eccessivo rilassamento, che con il progredire dell'età renderà ancora più evidente e profonda la formazione delle rughe cutanee. Il derma, cioè lo strato intjermedio della pelle, è riccamente vascolarizzato e l'at- • uma motoria, richiamando maggior quantità di sangue yerso la periferia ne favorisce il nutrimento: si capisce quindi come un razionale esercizio di questi muscoli enda la pelle del viso più □da e giovane, rallentandone l'invecchiamento. : Se la pelle agli angoli delu bocca, degli occhi, sulla ironie, sotto il mento, dà saegni di primi cedimenti, >yia con la ginnastica. Un metodo è stato messo a punto dal dottor Alfredo Calllgaris, specializzato in medicina sportiva, e da Gianfranco Fantuzzi. professore di educazione fisica. La prima parte del programma è dedicata a eser- niale o a quello comunale, ma spesso è sufficiente parlarne con sincerità e cercare una «soluzione pacifica». Possiamo ad esempio potenziare l'isolamento ricorrendo a doppi muri e serramenti muniti di doppio vetro creandoci almeno un'«isola felice» dove qualsiasi rumore arrivi attenuato. Avremo anche il vantaggio di realizzare una stanza fresca d'estate e calda d'inverno perché l'isolamento è dello stesso tipo, sia ai fini di conservazione del calore, sia di protezione dai rumori. Il rumore più pericoloso non è quello occasionale prodotto da vicini poco rispettosi del prossimo, ma quello del trafficò. A GrOningen in Olanda, a Goteborg in Svezia, a Nagoya in Giappone, semplicemente risistemando le correnti di traffico che attraversano la città si sono ottenuti vantaggi notevoli, e anche in Italia la creazione di isole pedonali e zone interdette al traffico comincia a dare i primi risultati sensibili. In parecchie città olandesi, tedesche e francesi si stanno costruendo .barriere antisuono» capaci di ridurre il rumore di almeno 20 decibel. Si tratta di costruzioni di vario tipo che vanno da semplici schermi di cemento a muretti formati da tronchi e pietre, a collinette alte due metri e coperte di fiori. A Bron, vicino a Lione, la combinazione di muretti antisuono e di isolamento acustico negli edifici, ha abbassato il rumore da 70 a 40 decibel. Secondo l'Ocse la semplice diminuzione di 5 decibel del rumore prodotto dalle auto e di 10 decibel nel caso di camion e moto, ridurrebbe di ben 70 milioni il numero delle persone sottoposte regolarmente a livelli di rumore superiori ai 65 decibel. La progettazione di auto più silenziose che nasce dall'esigenza di ridurre i consumi e l'inquinamento dell'aria, darà i suoi effetti positivi anche sull'inquinamento acustico. Molto utili anche gli studi di migliore utilizzazione logistica dei veicoli. Si vedono enormi autocarri quasi scarichi fare consegne di pacchi piccolissimi per una sola ditta. Se invece si organizzassero le consegne con 11 sistema «giro del latte», cioè un unico mezzo che serve più ditte facendo un regolare giro al mattino e uno al pomerìggio, il traffico sarebbe notevolmente ridotto e quindi anche il rumore. Il provvedimento più efficace sarebbe quello di far rispettare le leggi e se quelle esistenti non bastano, farne di nuove. Non è sufficiente però fare una multa al motociclista rumoroso; bisogna sequestrargli il mezzo e farglielo adeguare alle leggi vigenti da un'officina ""cónrfuriàiè, ' naturalmente 'a ' sue .spese, cosl.come.già fannoin Svizzera. Un suggerimento pratico a chi si ritiene danneggiato da rumori superiori al consentito è quello di chiedere innanzitutto l'intervento della vigilanza urbana, che, accertata la natura e entità del disturbo con appositi strumenti (fonometri), redige un rapporto di servizio. Ottenuto il rapporto dai vigili urbani, il cittadino può chiedere l'intervento dell'Ufficio d'igiene, che invia sul posto propri funzionari per le opportune verìfiche. Stabilita l'effettiva nocività del rumore lamentato, si può quindi intraprendere l'azione legale, rivolgendosi al magistrato competente. Stefano Pavan danneggiato da rumori superiori al consen vincere la forza che frena la loro azione. In questo modo saranno sufficienti poche ripetizioni per ogni esercizio affinché tutte le fibre muscolari entrino in attività, con veloci risultati finali e evitando increspature della pelle. Alcuni esempi. Gli esercizi sono i precedenti: nel caso del primo (meraviglia) era chiamata in causa l'elevazione dei muscoli frontali. Ora, spingendo con le dita verso il basso si cercherà di creare difficoltà all'elevazione delle sopracciglia. Nel terzo esercizio, invece, la partenza è a polpastrelli appoggiati sulle palpebre. Si restringeranno gli occhi, ma si dovrà vincere la resistenza creata dalle dita. Stesso principio per l'esercizio «del bacio», in cui le labbra dovranno spingere contro l'apice delle dita tenute unite. E ancora. Inserendo i mignoli ai lati della bocca e restringendo le labbra verso il centro si ostacolerà l'atteggiamento di sorriso. Se invece si vuole chiamare in causa la muscolatura profonda del viso, si dovranno affrontare ulteriori movimenti: appoggiando il palmo della mano sotto il mento, si vincerà la resistenza aprendo la becca, oppure con la mano tra labbro e mento, partendo da bocca aperta, si cercherà di chiuderla. La ginnastica facciale, per dare buoni risultati, dev'essere unita a una corretta alimentazione, moderate esposizioni al sole, poco alcool e fumo. Claudia F'errero Per chi vuol saperne di più: Ginnastica estetica femminile (il riso-il collo), di G. F. Fantuzzi - A. Calligaris. Società Stampa Sportiva, Roma. DURANTE il riposo notturno si produce un aumento della statura di circa due centimetri a causa delle modificazioni che avvengono nei dischi intervertebrali e per il raddrizzamento delle curve sagittali della colonna vertebrale. Contrariamente a quanto si credeva finora, la flessibilità della colonna vertebrale diminuisce con il riposo e nella notte aumenta il tono vertebrale. Il piano ideale per il sonno risulta essere una base semirigida e un materasso di massima durezza. Queste sono alcune delle conclusioni di un recente studio realizzato in Spagna all'Università di Saragozza, dove ci si è posto 11 problema, a richiesta dell'industria, di stabilire una volta per tutte il comportamento della colonna vertebrale durante il riposo su letti di tipo differente. E' stato ideato allo scopo uno speciale «fonometro», apparecchio che consente di misurare la forza e lo spostamento al quale viene sottoposto un embolo compresso sulla massa dei muscoli, misurando di conseguenza le variazioni di consistenza che si identificano nel cosiddetto tono muscolare. Un gruppo di 30 studenti universitari fra i 18 e i 22 anni, l'età in cui si conclude la crescita ossea, ha partecipato agli esperimenti sottoponendosi alle prove consistenti In 11 misurazioni notturne e altrettante diurne per sei mesi, quattro giorni alla settimana. I giovani, i quali non presentavano alterazioni della colonna vertebrale, sono stati misurati in altezza sia in piedi sia seduti e gli sono

Persone citate: Alfredo Calllgaris, Bron, Calligaris, Fantuzzi, Gianfranco Fantuzzi, Stefano Pavan