Una calda pantofola folk

Una calda pantofola folk Una calda pantofola folk larghe qualche metro. Con le forbici si ritagliavano le suole di varia misura, poi si applicavano la tomaia di velluto (quasi sempre nero, bordato con una fettuccia dello stesso colore) e la •suola di rinforzo». Il «rin¬ forzo» era costituito da pezzi di copertone di bicicletta che garantiva l'impermeabilità dello stafet. Tutto cucito a mano. Decine e decine di metri di spago, centinaia e centinaia di punti, fittissimi, per ogni pantofola, tirati con l'ago curvo a sezione triangolare. L'ingegno si manifesta nel ricorso al copertone, la fantasia nei ricami sulla punta della tomaia: margherite, zinnie, corone di foglie brillano — verdi, gial¬