Soprammobili Anni 50 fra l'arte e il kitsch

Soprammobili Anni 50 fra l'arte e il kitsch Soprammobili Anni 50 fra l'arte e il kitsch MONTECARLO, 13 aprile 1986: un servizio da tè in metallo disegnato da Lino Sabattinl e prodotto da Christofle nel 1959 viene venduto all'asta di Sotheby's per 44.400 franchi, quasi dieci milioni di lire. L'oggetto d'arte Anni 50, a conferma della generale tendenza a un ritorno del gusto e della cultura di quel periodo, conosce oggi una nuova valorizzazione. Linee, forme e colori dell'epoca riemergono in molti oggetti d'arredamento odierno, riproposti da designer che attingono a piene mani da quegli anni d'innovazione e li ripropongono nella loro semplicità perché moderni e al passo col tempi. Addirittura, alcune «pietre miliari, dell'epoca, firmate da grandi artisti, sono molto richieste e perciò ri¬ ; prodotte In serie. Ma il non riproducibile, l'oggetto autentico, dove si può trovare? E a quali prezzi? I negozi che trattano Il modernariato riscopre un periodo che tra errori ed orrori ha tenuto a battesimo il design di oggi E il collezionista può ancora sperare in un buon affare «modernariato» sono in aumento: hanno l'aspetto e la suggestione delle gallerìe d'arte, ma non sono economicamente inaccessibili. «E' difficile combattere l'idea comune che in questo tipo di botteghe ci siano solo oggetti dai prezzi proibitivi: il potenziale cliente spesso si lascia intimidire dall'austerità e dall'eleganza delle nostre vetrine e lancia una rapida occhiata per poi passare oltre», dice Massimo Scarpelli del negozio «Bon Ton» di Torino. Effettivamente i prezzi di mercato per un soprammobile Anni 50 non • fi-malo sono relativamente contenuti: un vetro della scuola di Murano costa intorno alle centocinquantamila lire, una lampada multicolore in acciaio può arrivare alle quattrocentomlla, ma si possono anche trovare portaritratti in plastica, imitazione bachelite, a ventimila lire. Come sempre, gli oggetti .più cari sono quelli più fragili (perché difficili da con¬

Persone citate: Lino Sabattinl, Massimo Scarpelli, Murano

Luoghi citati: Montecarlo, Ton, Torino