Tra le gole del Sinai il monastero di Mosè riceve i primi turisti

Tra le gole del Sinai il monastero di Mose riceve i primi turisti Tra le gole del Sinai il monastero di Mose riceve i primi turisti dria nel IV secolo. Era miracolosamente preservato, narrano le cronache: ebbe degna sepoltura e da allora 11 suo culto intaccò quello mosaico. Poi arrivarono fatimidi, mammelucchi, ottomani, francesi (grazie all'intermezzo napoleonico), britannici, re Farult, infine, nefi'a^là'stella di Davide^;; i Nessuno osò violare il md:' austero. Unica eccezióne, ' l'esegeta germanico Tisch c-ndorf: nel!'800 si fece prestare l'antichissimo, inestimabile Codex Sinaiticus, che mai sarebbe tornato tra queste mura. Fini allo zar; quindi Stalin, a corto di valuta, lo cedette al British Museum per centomila sterline. Oggi «Santa Caterina» — rientrata, dopo Camp David, sotto il Cairo — apre, Il monastero è un pilastro del Cristianesimo. Già l'imperatrice romana Elena fece costruire al figlio Costantino il piccolo tempio successivamente inglobato dalla fortezza sacra. SI venerava il cespuglio ardente — roveto, pruno: le interpretazioni divergono — che fqqe prosternare ?rosi- {felicemente sposato.' in quest'oasi, con le figlie di Iethro) e attraverso il quale l'Eterno si manifestò, inviando il giovane beduino a liberare Israele dalla terra d'Egitto. Cosi, almeno, racconta l'Esodo. Qualche anno prima della conquista musulmana (641), i pli monaci avvisati in sogno trovarono sulla vetta che da lei avrebbe preso nome il corpo di Santa Caterina, martire ad Alessan¬

Persone citate: Stalin, Tisch

Luoghi citati: Alessan, Cairo, Egitto, Israele