Hotol in orbita e ritorno con satelliti o passeggeri

Hotol in orbita e ritomo con satelliti o passeggeri Hotol in orbita e ritomo con satelliti o passeggeri UO' sembrare un cetriolo volante, ma 1 suoi progettisti sostengono che questo veivolo riutilizzabile, spinto da un rivoluzionario motore a razzo, sarà in grado di lanciare satelliti con un costo sette volte più basso di quello dello Shuttle, operando da normali piste di lancio e trasformandosi, eventualmente, in un superveloce aereo passeggeri. HOTOL (sigla che significa decollo e atterraggio orizzontali) è stato progettato dalla British Aerospace (BAe) con l'idea di conquistare la fetta più grossa del mercato mondiale del lancio di satelliti previsto per il Duemila. Il cuore del veivolo è un nuovo segretissimo gruppo motore RollsRoyce. na n successo del progetto dipende anche da grossi investimenti. 8i parla di 4 miliardi di sterline, che l'Inghilterra da sola potrebbe non reperire. La soluzione ovvia è una collaborazione con l'Agenzia spaziale europea (ESA), anche se i vettori .Ariane- rappresenteranno un forte concorrente. ~.:..tr "•. " ^ambizioso progètto HOTOL è nato nel 1982, quando la BAe, principale produttore europeo di satelliti, ha riconosciuto la necessità ma di puntare su HOTOL. • Il modo migliore per mettere in funzione un sistema di lancio davvero riutilizzabile è costruirlo piccolo •, dice Bob Parkinson, responsabile dei programmi di produzione dei vettori di i lancio alla BAe. «I velivoli piccoli sono più economici da costruire e far funzionare. Distribuisono i costi di produzione su un numero più ampio di lanci, con un miglior margine di profitto.. Ma un formidabile ostacolo si frapponeva alla messa in orbita di questo piccolo apparecchio spaziale: l'insufficiente scorta di combustibile, in particolare del pesante ossigeno liqui- Concepito dalla British Aerospace, con motori Rolls-Royce, finché rimane nell'atmosfera attinge ossigeno dall'esterno, poi utilizza le proprie scorte - Piccolo ed economico do. Lo spiraglio decisivo si è aperto quando Alan Bond ha progettato un nuovo motore a razzo. Questo motore, quando. HOTOL sale attraverso l'atmosfera, usa l'ossigeno dell'aria come un normale apparecchio di linea, mentre fa ricorso alle scorte di bordo di ossigeno liquido soltanto quando l'aria diventa più rarefatta al confine con lo spazio. I benefici sono straordinari. Il vettore ha bisogno di trasportare soltanto una frazione dell'ossigeno liquido che i razzi normalmente richiedono; 11 peso guadagnato consente all'apparecchio di trasportare un satellite di tipo più grande. Di colpo HOTOL è balzato da un'interessante ipotesi a una reale possibilità. I dati sul nuovo motore a razzo Swallow. ora In fase di sviluppo alla Rolls-Royce, sono segreti, ma si fan- no molte congetture su come funziona. Un'idea diffusa è che l'idrogeno liquido. Immagazzinato a meno 253 gradi, sia usato per raffreddare e liquefare l'ossigeno dell'aria che entra nel motore. Dopo la separazione, l'ossigeno passa ad alimentare la camera di combustione. HOTOL sarà lanciato da un carrello guidato da laser. Da terra salirà con un'inclinazione di soli 24 gradi, molto più modesta di quella dei razzi normali. Nove minuti dopo il decollo si troverà a 17 miglia di altezza, avendo bruciato solo il 18 per cento del suo carico di combustibile per il lancio a confronto del 50 per cento di un razzo convenzionale. Le manovre in orbita consumeranno ti combustibile residuo e piccoli • motori si ■ accenderanno per. rallenta-re il velivolo nel rientro. Allora HOTOL risulterà cosi leggero che sarà in grado di rientrare nell'atmosfera con un angolo stretto e una temperatura di attirito di appena 1400 gradi. Ciò elimina la necessità di costosi e complessi rivestimenti in ceramica. HOTOL avrà le punte delle ali di fibra di carbonio e una copertura di piastrelle di nichel contro U calore, sistemate come le tegole di un tetto. Dopo il rientro, il motore ad aria aspirata di HOTOL è progettato per riaccendersi e permettere all'aereo di volare su lunghe distanze prima di scendere su un leggero carrello. Diversamente dallo Shuttle, che deve atterrare senza motore al primo tentativo. HO¬ TOL sarà in grado di lare tanti tentativi di atterraggio quanti saranno necessari. In aggiunta al suo ruolo primario di vettore di satelliti. HOTOL potrebbe essere sviluppato come un ferry a guida automatica per trasportare astronauti tra la Terra e le stazioni spaziali. Potrebbe avere un ponte di volo e una cabina passeggeri sistemata nello scompartimento riservato al carico pagante e potrebbe fare voli diretti sub-orbitali per altri posti del mondo. Al confronto, il Concorde diventerebbe una tartaruga. Da un anno British Aerospace e Rolls-Royce sono impegnate in una ricerca della durata di due anni e del costo di 3 milioni di sterline per verificare delle innovazioni nel progetto HOTOL. Le aerodinamiche saranno controllate su modelli lunghi 2 metri e 70 centimetri in una galleria del vento a Wharton. presso Preston. Il più importante lavoro per verificare il progetto sta per essere fatto dalla RollsRoyce sul motore Swallow. la cui performance si dice derivi dal «giudizioso sfruttamento di turbomacchlne. e non implicherebbe nuovi e sorprendenti sviluppi. La società sta facendo test di laboratorio su tutti i particolari del progetto ed è sicura all'80 per cento che il motore funzionerà. Una volta che Yhardware sia collaudato e si siano trovati i finanziamenti, si potrà costruire un prototipo. Se il progetto decolla — e ci sono molte buone speranze che ciò accada — alla BAe si pensa che una flotta di 8 HOTOL potrebbe conquistare l'80 per cento del multimiliardario mercato dei vettori di satelliti. Keith Hindley Cop> righi «Times Ne«spaperv> e per l'Italia * Slampa» mincerà a descrivere delle oscillazioni attorno al minimo comportandosi come un pendolo. Le cose cambiano se la struttura della buca diventa un pochino più complicata pur mantenendo la simmetria. Supponiamo che il punto centrale si sollevi fino a diventare un massimo relativo (ad esempio il fondo di una bottiglia o di un catino). Esistono ora infiniti punti di equilibrio distribuiti lungo un circolo fisicamente equivalenti e simmetrici rispetto al centro su cui non esiste invece più alcun minimo o posizione di equilibrio stabile. Anche se l'insieme di questi punti mantiene la simmetria originale, la pallina sarà pur costretta a romperla scegliendone uno in particolare. Essa possiede dunque una infinità di stati fondamentali distinti. Il vuoto è stato definito come stato fondamentale di un sistema di campi quantistici e nella nostra metafora la parola pallina significa campo. Secondo questa metafora, ora prevalente tra i fisici, il vuoto fisico non è affatto unico e rappresenta una scelta particolare tra una infinità di vuoti possibili che possono essere Tullio Regge (Continua a pagina 2 in seconda colonna)

Persone citate: Alan Bond, Bob Parkinson, Keith Hindley Cop>, Rolls, Rolls-royce, Swallow, Tullio Regge, Wharton

Luoghi citati: Inghilterra, Italia