Un omaggio a Liszt suonato sul piano di Wagner

Un omaggio a Liszt suonato Un omaggio a Liszt suonato sul piano di Wagner nei quali tornano in vita e suonano per noi alcuni illustri defunti 1 cui nomi si leggono nel libri di interpretazione della musica. Accorciati opportunamente i tempi, è come se uno studioso della voce avesse a portata di mano arie cantate dalla Malibran o dalla Pasta. Il rullo di pianola si prende la rivincita fornendo al disco esecuzioni perfette di periodi in cui 11 disco non esisteva, o era agli albori. Fra i brani contenuti nel disco si segnalano una Rapsodia ungherese n. 2 con Yolanda Mero (1905): Liebestraum n. 3 con Eugen D'Albert, allievo di Liszt (1905) ; la Rapsodia ungherese n. 6 con Teresa Carreno, la «Walkiria del pianoforte» (1853-1917); lo Studio d'esecuzione trascendentale n. 2 da Paganini con Egon Petri (1905); la Fantasia su arie da Le nozze di Figaro registrata da un ventitreenne Horowitz nel 1927 (l'unico vivente); la Rapsodia ungherese n. 8 con Ely Ney (1906) ; la Rapsodia unghe¬ Torna, con brani rese n. 10 più Erlkònig con Paderewsky; la Rapsodia n. 11 con Raoul Pugno (1905); una n. 15 con Ernst Von Dohnanyi (1905) e. pezzo più raro e significativo di tutti, la n. 12 con Bernhard Stavenhagen (1862-1914), l'allievo di Liszt che, sul rullo di carta, oltre che alla firma rituale con cui si sanciva l'autenticità dell'esecuzione (come in una litografia). Gerisse: «Suonata sulla scorta dei miei ricordi personali di Lisst». i di Bowie, un artist