Le mostre d'arte

Le mostre d'arte Le mostre d'arte come l gatti di casa, che possono Irritare o piacere ma non se ne può negare la personalità». Della folta schiera presente a Reggio Emilia, guidata da Nanda Vigo, portabandiera del «sexy-design», mettere in evidenza che la loro aspirazione è «estremizzare l'Immaginario e 11 suo potere magico e incantatorio». E a proposito della mostra franco-Italiana, rimarcare come 1 cugini transalpini vadano un po' a rimorchio e come la massiccia invasione dell'Accademia di Francia con stravaganti mobili di ogni genere deve aver fatto sobbalzare le ossa del suo ex direttore, 11 neoclassico JeanAvi euste-Dominique Ingres. Insomma, tutta una serie di considerazioni che consentano di capire le specificità di queste mostre e, in sostanza, su quali linee si Naturalmente, ciascuna manifestazione meriterebbe un discorso a sé. Per esempio, di «Mirablli-arte d'abitare», ospitata nello storico Palazzo Datini, bisognerebbe dire che si tratta di lavori di dieci noti artisti e architetti -1- da Bartolinl a Portoghesi, da Ontani a Natalinl — che mirano «a reinventare il senso dell'arredo». Di quella a Milano, in un luogo consacrato al design d'avanguardia postulato da Alessandro Mendini, si dovrebbe sottolineare che, come scrive Reatany nel catalogo, i letti del due orientali «invitano a pensare». Del grupo «Memphis» ricordare che fu fondato nel 1981 da Ettore Sottsass e altri e che ha creato una vera e propria «filosofia arredativa», secondo la quale 1 mobili devono essere «vivi Lorenz ze», 1972 Una guida didattica di Renate Eco sta muovendo il design. E come per l nostri arredi, tradizionali e funzionali, si preparino giorni assai caldi. Infatti, tenuto anche conto della possente spinta di una agguerrita pubblicità, non sarà facile resistere alla tentazione di buttarli dalla finestra e sostituirli con questi nuovi prodotti. I quali, indubbiamente, spesso sono pieni di fantasia, divertenti e ingegnosi. Oltre tutto, la gamma delle offerte è vastissima. Si va dalla lampada-ragnatela al canepé pieghevole, dall'attaccapanni-ghiglìottina alla cucina spaziale, dalla poltrona-baldacchino alla scrivania elettronica, adatta al managers e addirittura, come precisa la didascalia, «per il presidente Mitterrand». La comodità? Beh, questo è un altro discorso. Francesco Vincitori© nzo Viani: «L'inutile attesa» (1911) pito per essere svolto in uni sola mattinata ed è diviso in due parti, la prima in laboratorio, la seconda al museo stesso. Il libro di Renate Eco appare uno strumento efficace e attuale per ridare vita ad una struttura vecchia, macchinosa e polverosa come la maggior parte dei nostri musei che dovrebbero Invece essere la base, elastica e stimolante, dell'attività didattica, a maggior ragione in un Paese come il nostro che è il più grande museo vivente del mondo. ra.ì.c.

Persone citate: Alessandro Mendini, Datini, Ettore Sottsass, Ingres, Mitterrand, Nanda Vigo, Ontani, Renate Eco, Viani

Luoghi citati: Francia, Milano, Reggio Emilia