Minervini lascia? No, punta a Seul

Nuoto, il ranista che si allena negli Usa parla a cuore aperto Nuoto, il ranista che si allena negli Usa parla a cuore aperto Minervini lascia? No, punta a Seul A Savigliano successi dal nostro Inviato GIANNI ROMEO SAVIGLIANO — Los Angeles-Roma-Los Angeles via Savigliano. Era partito venerdì, rientra mercoledì prossimo giusto in tempo per non perdere lesioni importanti all'università. Questo è il weekend che si è concesso Gianni Minervini per respirare un po' d'Italia e salutare un po' di amici. L'occasione l'ha offerta il meeting -Lavazza* di nuoto, che questa cittadina del Cuneese organizsa ormai da quindici anni a dispetto di una piscina a cinque corsie che soltanto la fantasia di Guido Cuteri fa diventare punto di riferimento per uno sport in germoglio verso l'estate. Minervini sabato ha tirato fuori dall'anima tutto il suo orgoglio, giusto per far pari nei 100 rana con Andrea Cecchi, promessa tarine • 1 '04"11, è stato impossibile designare un vincitore. Ha tirato fuori l'orgoglio perché i muscoli erano flosci, lo stile appannato. Minervini, detto Minerva, è insieme a Battistelli, detto Bibi, l'uomo d'argento del nuoto italiano (vedasi Madrid, campionati del mondo). Bibi sabato ci aveva detto della sua gran voglia dì tramutare quell'argento in oro, dei suoi allenamenti sempre più duri; a sedici anni c'è tanta fretta, tanta voglia di spendere le energie. Minervini ha compiuto vent'anni un mese fa. Vien da sorridere al pensiero che qualcuno già lo definisce •■vecchio», a quell'età beata. Ma si è già messo tante vasche alle spalle, da quando ha cominciato il suo flirt con la piscina; rispetto a Bibi, la sua volontà e il suo entusiasmo hanno dovuto sostenere dure battaglie. Perciò, per evitare rischi di nausea in agguato, per ragioni -psicofisichecome dice lui, Gianni Minervini sì è messo in sciopero con se stesso. Dopo i campionati mondiali ha usato la piscina soltanto per fare il bagno. Ecco perché, come abbiamo detto all'inizio, ha dovuto aggrapparsi a tutto il suo orgoglio per tirar fuori un pareggio. E' un campanello d'allarme? Il nuoto italiano rischia di perdere un protagonista? Minervini esclude questa possibilità: .Ho riflettuto, ho parlato con Ballatore, il mio allenatore all'Università di Los Angeles, e con Macioce, il mio allenatore di Roma. Abbiamo deciso Insieme questa vacanza, per cosi- dire, proprio per riprendere in seguito con più voglia. Quest'anno non farò molte gare. L'appuntamento è a Strasburgo per gli europei in agosto». per l'americano Jager e Ma può esserci il segnale di un ritiro a breve scadenza, con questa attività che inizia in ritardo? «Lo escludo nel modo più assoluto — risponde —. Frequento ora il terzo anno di università, ne ho altri due davanti a me prima di diventare ingegnere chimico. E fino a quando sarò all'Ucla andrò In piscina. C'è Seul, sulla mia strada, e poi c'è ancora la stagione successiva". Con quali speranze? «Di migliorare ancora, ovviamente. Sia cronometricamente che nei piazzamenti. Se pensassi di aver già dato il massimo, allora smetterei». Dove si può ritagliare un margine di miglioramento? In chiave tecnica, agonistica, op¬ Ginnastica, azzurri Rampazzo - Fra le donne pure fisica? «Tecnifcamente credo di non poter fare di più, la mia nuotata è il meglio che mi sento di esprimere. Ma la maturità porta saggezza e la forza fisica può aiutarmi ancora meglio». Conferma Ballatore, il tecnico che da Los Angeles è venuto con Gianni a Savigliano: «E' il più veloce ranista del mondo, deve imparare a distribuire meglio le sue forze e farà ancora cose grandissime» Un giovanotto di vent'anni deve fare molte rinunce per essere un nuotatore di valore mondiale? «SI. molte rinunce. Ma chiunque voglia far bene il suo lavoro, in qualunque meglio dei tedeschi Savarino e Tocchini campo, ha più o meno gli stessi problemi. Io in questa fase della mia vita voglio far bene il nuotatore». Sereno, serio, pacato. Mercoledì torna a Los Angeles, dove la colonia italiana si sta allargando. Con lui ora c'è Fabio, suo fratello, ed anche Roberto Cassio, speranza del nuoto azzurro nei -misti*. Nelle finali di ieri, successo dello statunitense Jager nei 100 dorso in 58"02 davanti a Marini (58"55): vittoria di Rampazzo nei 100 farfalla in 57"20 davanti a Benucci (57"43). In campo femminile successo della Savarino nei 100 dorso in l'04"87 davanti alla Carosi (l'04"93); nei 100 farfalla la Tocchini (l'01"49) ha battuto la Persi (l'03"29). Rugby, i trevigian