Crescono Cremonese e Genoa

Il Messina bloccato in casa dal Pisa e raggiunto in classifica, ritorno al successo dei liguri Il Messina bloccato in casa dal Pisa e raggiunto in classifica, ritorno al successo dei liguri Crescono Cremonese e Genoa Sullo Stretto 2'di fuoco Marassi, Modena subito a terra LaLaziostenta Pisani in gol per primi di DARIO DI ROSA MESSINA — A conferma del buon momento che sta attraversando, il Pisa riesce a bloccare sul pari la capolista Messina, rischiando anche di portarsi via i due punti. Quando mancavano tredici minuti alla fine dell'incontro, ì toscani si trovavano in vantaggio per 1-0. L'azione partiva da una punizione all'altezza del vertice sinistro dell'area, causata da un intervento scorretto di Bellopede su Faccini. S'incarica di battere Giovannelli che effettua un cross in area. La sfera viene deviata di testa da Cuoghi che mette al centro dove Bernazzani (entrato dieci minuti prima al posto di Cecconi) anticipa tutti e di testa insacca. Questo gol arriva come una doccia fredda per i ventimila , ma passano 120 secondi spettatori presenti, ma i giocatori in campo trovano invece la forza per reagire e due minuti dopo pareggiano. Bellopede batte una punizione sulla trequarti, per fallo di Cavallo su Diodicibus, ed effettua un cross in area. La difesa toscana in un primo momento respinge, poi Napoli di prima intenzione scodella di nuovo al centro dove Catalano, bene appostato, trafigge di testa l'incolpevole Mannini. Passata la paura, il Messina non infierisce più e si accontenta del pari che. facendo un'analisi completa di tutto rincontro, gli sta un po stretto, ma, visto come si erano messe le cose, alla fine della partita rappresenta sicuramente un punto guada gnato. Prima infatti che il Pisa andasse in vantaggio, l'in- e Catalano pareggia contro era sempre stato controllato dai padroni di casa che più di una volta hanno avuto l'opportunità di andare in gol, ma l'imprecisione e a volte.la sfortuna hanno impedito loro di passare in vantaggio. Già al 4' il Messina potrebbe andare in gol. Catalano batte una rimessa laterale servendo Talevi che, con una spettacolare rovesciata, mette al centro dove, in tuffo, di testa, Diodicibus batte a colpo sicuro, ma Mannini si salva d'istinto. Al 12' è la sfortuna a negare il gol al Messina. Su un corner calciato da Catalano, è questa volta Orati a deviare di testa in tuffo, ma Cuoghi salva sulla linea, con Marinini battuto. Al 16' è Talevi a sfiorare la traversa con un colpo di testa, sull'ennesimo cross da destra di Catalano. Dopo questa sfuriata iniziale il Pisa comincia a organizzarsi aggredendo il Messina in tutte le zone del campo, con un puntuale raddoppio di marcatura sul portatore, di palla. L'azione del Messina diven ta più difficoltosa anche perché il suo centrocampo è orfano di un giocatore importante qual è Gobbo. Al 30', comunque, i padroni di casa vanno vicino al gol con Talevi che non sfrutta a dovere un corto rinvio di Chiti, e solo davanti a Mannini. manda a lato. Cinque minuti più tardi è Diodicibus a mandare in credibilmente a lato da buo na posizione, su un preciso servizio di Talevi. Nella ripresa è ancora il Messina a menare la danza, senza però riuscire a sfondare il bunker difensivo orga nizzato dal Pisa. Poi il convulso finale, con il Messina che si trova a dover rimontare il gol di Bernazzani riuscendovi a dieci minuti dal termine con Catalano. Il Messina mantiene cosi la te sta della classifica Pronto riscatto dei ros di GIORGIO BIDONE GENOVA — Lecca «osi le ferite provocate da due consecutive sconfitte esterne. Messina e Pisa, il Genoa torna al successo davanti al proprio pubblico: 3-0 al Modena, squadra che fino a ieri precedeva i rossoblu di Perotti in graduatoria e che si presentava a Marassi con i crismi di una certa pericolosità, ancorché incompleta. Ebbene, dopo solo sette minuti il Genoa era già in vantaggio di due reti, e la partita è stata quindi estremamente facile per i rossoblu, che infatti hanno segnato ancora un gol prima dell'intervallo, limitandosi poi a vivere di rendita, anche quando il Modena è rimasto in dieci uomini dal 74' per l'espulsione (doppia ammonizione) di Rubino. Ma è stato un vivere di rendita piacevole per i tifosi genoani, perché la squadra di soblu - Tre gol nel primo tempo, poi la squadra di P Perotti ha cercato, con alcune giocate veloci, di aumentare il bottino, non riuscendo nell'impresa, in più di un'occasione, per pochissimo. Un buon Genoa, dunque, una squadra in salute che gioca un calcio soddisfacente, e che ha alcuni punti basilari su cui costruire la sua manovra: Policano, con le sue sgroppate lungo la fascia laterale, Scanziani e Domini a centrocampo, a fare filtro e a impostare per le mobilissime punte Marnila e Cipriani. A tutto questo si aggiungano Cervone, che tra i pali è una sicurezza, e i giovani provenienti dal vivaio (Chiappino, ieri autorevole libero, Rotella, ma soprattutto Eranio, molto bravo a centrocampo), ed ecco spiegato il facile successo, con prospettive future sempre più lusinghiere. Giustamente Perotti era soddisfatto per come la squadra ha saputo reagire alla doppia sconfitta esterna. «Ci siamo lasciati alle spalle due battute d'arresto non del tutto meritate — ha detto l'allenatore a fine gara —; abbiamo giocato bene, anche se 11 doppio vantaggio iniziale ci ha poi portato a non affondare più 1 colpi al massimo. Ora dobbiamo insistere su questa strada, con il gioco e la determinazione, perché quello di serie B è un campionato difficile». Ma il suo collega Mascalaito è stato più esplicito: «Il Genoa — ha detto — è una squadra di un'altra dimensione, è troppo forte, contro di noi avrebbe stravinto anche senza le nostre defezioni e alcuni errori difensivi». In effetti, per il Genoa la gara si presentava facile prima ancora del fischio iniziale: al Modena mancavano Catellani e-il libero Ballerini, e c'era Rabitti in panchina perché non a posto fisicamen- eroni vive di rendita Sconfitto te. E si è capito subito che gli ospiti non avrebbero retto a lungo all'avvio veloce e spigliato dei rossoblu. Cosi è stato. Palla manovrata da Domini, il migliore dei genoani, a centrocampo, e appoggiata a Ci "ni che di testa servivr 'a-- Il centravanti, a sua volta, lanciava in profondità Eranio, prontamente inseritosi in avanti: la difesa modenese aveva uno sbandamento, sorpresa dalla rapidità dell'azione (gli ospiti, a fine gara, sosterranno che la posizione di Eranio era irregolare, in fuorigioco, ma arbitro e guardalinee, vicinissimi all'azione, non l'hanno affatto pensata così), ed Eranio superava prima Longhi e poi l'incerto Costi (un ragazzo della primavera, esordiente in serie B al posto di Ballerini) ed entrava in area, battendo con un preciso tocco di sinistro Ballotta. Era appena il quarto minuto, e da qui al raddoppio ne passavano soltanto altri tre: su angolo, Domini batteva una palla tesa e tagliata, sul primo palo. Scanziani allargava le gambe per lasciarla passare, cosi ingannando Masolini die la toccava appena, quel tanto però che bastava per spiazzare il portiere. E al 37' il punteggio si consolidava sul 3-0: ancora un tiro dalla bandierina, con Policano che toccava corto per Domini: centro teso della mezzala, sul quale l'ex rossoblu Boscolo falliva clamorosamente l'intervento e Marnila era prontissimo a controllare e ad infilare in rete con un secco e preciso sinistro. A far da contorno ai tre gol, inoltre, tutta una serie di buone giocate di prima, da parte del Genoa, mentre il Modena,-pur volonteroso, non Huscivàmaiad-impeghare se-1 riamente Cervone. Il punteggio sarebbe potuto aumentare: se cosi non è stato, gli ospiti possono ringraziare la fortuna. di MARIO BCESENA stazioni, leROMA — Unmente diversasquadra ammicontro 11 Modeto all'Olimpicofanno il Taranmeritato una mente migliorI laziali si aavversario chiforse, sia sul che su quello pno preparati adi partita. Invtrovavano unasa. Il Tarantogressivo, disorimente gli uomche non riuscnizzarsi. I tarantini volmente il campo biancocmancava il soCaso, Poli e Puna giornata do ripetute mta difesa da stretto a sfodsua bravura incasioni assai pAl quinto milaziale respingun fortissimo Un Ceconvinpiovute sul sena nel cotimana, songolo per laromagnola. Dopo unaterrotta dim Cesena è pj| azione veloI che evitai rio e crossìli centro. S'aI din, il pallo|i sacco. Dueiili il raddoppillj stra RizzitÌj!l Simonini jili scelto di teìili seconda ret | [ l | i i 1 : n | - ;. e i o p -1 i | o ■ o I - j o ì - I o j - j - j I Lecce-Arezzo 1-0 Lecce: Negretti: Colombo, Nobile (64' Mastalli): i Enzo, Danova, Miceli; Paciocco (71 ' Baise), Bari bas, Pasculli, Agostinelli, Tacchi. Arezzo: Orsi; Minoia, Codogno (76' Pagliari); I Mangoni. Pozza. Gozzoli; Ugolotti. Buotolo, Di I Mauro (62' Zennaro), De Stefanis. Butti. Arbitro: Cornieti. Rete: 76' Mastalli. Triestina-Cagliari 3-0 \ Triestina: Gandini; Bagnato (80' Costantini). Or- I landò; Dal Prà. Cerone. Manichini; De Falco (85' H Scaglia). Strappa, Cinello. Causio, lachini. jjj Cagliari: Sorrentino; Marchi. Grasso; Pecoraro, M Maritozzi, Miani; Bergamaschi, Pulga (80' Pal:H! lanch). Montesano. Bernardini. Piras (74' Pellegriini). U Arbitro: Felicani. I§ Reti: 50' Bagnato, 83' De Falco, 90' Cinello (su 9 rigore). | Campobasso-Pescara 1-0 p| Campobasso: Bianchi; Parpiglia. Della Pietra; SÌ Anzivino. Pivotlo, Lupo; Accardi, Goretti, Vagheg9 gi. Perrone (46' Baldini), Russo. IH Pescara: Gatta; Benini, Campione; Bosco. Ciarli lamini. Ronzani (78' Marchegiani); Pagano (62' li Marchionne), Gasperini, Rebonato. Loseto. Berlinli ghien. Il di MARIO BIANCHINI ROMA — Una Lazio totalmente diversa, dalla bella squadra ammirata domenica contro 11 Modena, ha sconfitto all'Olimpico con molto affanno il Taranto che avrebbe meritato una sorte decisamente migliore. I laziali si aspettavano un avversario chiuso a riccio e forse, sia sul piano tattico che su quello psicologico, erano preparati ad un certo tipo di partita. Invece sul campo trovavano una brutta sorpresa. Il Taranto, audace e aggressivo, disorientava nettamente gli uomini di Fascetti che non riuscivano ad organizzarsi. I tarantini saltavano agevolmente il fragile centro campo biancoceleste, al quale mancava il solito sostegno di Caso, Poli e Pin incappati in una giornata storta, portando ripetute minacce alla porta difesa da Terraneo, costretto a sfoderare tutta la sua bravura in un paio di occasioni assai pericolose. Al quinto minuto il portiere laziale respingeva con i pugni un fortissimo tiro di punizio- I pugliesi non si scoraggiavano. Nella ripresa ricominciavano ad affondare la manovra contro una Lazio sempre impacciata. La partita scorreva piacevole e vivace. Ma l'arbitro Acri ha creduto opportuno insersi fra i protagonisti negativi annullando al 66', per presunto fuori gioco, la rete del pareggio di Maiellaro che è sembrata regolare. Applicando la deprecabile regola della compensazione, al 72' Acri concedeva ai tarantini un calcio di rigore 1 j| per un venialissimo fallo di !• Gregucci ai danni di De Vitis. CESENA — Le conte- | Il tiro dal dischetto veniva stazioni, le polemiche trasformato dallo stesso cen- campo biancoceleste, al quale mancava il solito sostegno di Caso, Poli e Pin incappati in una giornata storta, portando ripetute minacce alla porta difesa da Terraneo, costretto a sfoderare tutta la sua bravura in un paio di occasioni assai pericolose. Al quinto minuto il portiere laziale respingeva con i pugni un fortissimo tiro di punizio- Un Cesena convincente piovute sul capo del Cesena nel corso della settimana, sono state pungolo per la formazione romagnola. Dopo una serie ininterrotta di attacchi, 11 travanti. Appena due minuti più tardi, la Lazio trovava uno dei pochissimi spunti validi per riportarsi in Vantaggio: su un traversone di Fiorini In m Cesena è passato al 71': ji'ji area, era bravissimo Poli a j| azione veloce di Angeli- |jp scegliere il tempo giusto per I che evita u" avversa- jsj msaccare con un fortissimo i rio e crossa la palla al i:i ,„,,,,,„„„. ìli centro. S'avvento Bor- il!! "™j^"lmente intercettato, ^ I din, il pallone entra nel p dtU P°rtlere Goletti. |i sacco. Due minuti dopo É La partita terminava con il iili il raddoppio: dalla de- ||F Taranto' proiettato in attacillj stra Rizziteli! crossa e ili co, spinto dalla grande rabÌj!l Simonini con perfetta 1 bia per aver incassato una jili scelto di tempo segna la || sconfitta del tutto immeritaìili seconda rete. jili ta I \ gIl Arbitro: Redini, ing Rete: 20' Parpiglia. \ j ; ] j jj Cremonese-Sambenedettese 1-0 ii| Cremonese: Rampulla; Garzilli, Gualco; Vigano, jjpj Montorfano, Torri; Lombardo, Bongiorni (82' Filili nardi), Nicoletti. Benclna, Chiorri (75' Pelosi), jjjjj Sambenedettese: Borin; Petrangeli, Bronzini; H Annoni. Pascucci, Rondini; Di Fabio, Ferrari, Selli vaggi, Ranieri (60' Di Nicola), Ginelli. I li gg, (0 II Arbitro: Tuveri. pjll Rete: 23' Gualco. HI Bari-Bologna 0-0 |i| Bari: Pellicano; Loseto, De Trizio; Ferri, Roselli |i| Armenise: Cuccovillo, Forte (46' Giusto), Bivi. Coli wans. Bergossi. i| Bologna: Zmetti; Villa, Galgani; Stringara (89 H Luppi). Ottoni (43' Lanclni). Quaggiotto; Marocppi chi. Peccl, Pradella. Nicolini. Marronaro. iffil Arbitro: Coppetelli. to a Lazio: Terraneo; Podavini, Brunetti; Acerbis, Gregucci, Marino; Poli, Caso (81 ' Piscedda), Fiorini, Pin, Mandelli (87' Schlllaci). Taranto: Goletti; Biondo. Conti (78' Romiti); Tavarilli, Serra, Picei; Rocca, De Vitis, Maiellaro, Paolucci (53' Russo). Arbitro: Acri. Reti: 34' Gregucci, 72' De Vitis (rigore), 74' Poli. Roma un Taranto sfortunato ne battuto da Maiellaro. Si ripeteva poco più tardi uscendo tempestivamente sui piedi di Picei, servito In profondità da Rocca. Ma l'occasione più ghiotta i pugliesi la sciupavano clamorosamente al 26': in seguito ad un cross in area effettuato da Maiellaro, la palla respinta corta finiva sui piedi di Rocca che dal dischetto spediva a lato. Come accade spesso nell'imprevedibile gioco del calcio, al 34' era la Lazio a portarsi inaspettatamente in vantaggio: Paolinelli fermava fallosamente Pin. Il calcio di punizione a spiovere battuto da Caso, veniva raccolto con uno splendido colpo di testa da Gregucci che insaccava imparabilmente da corta distanza. Lazio-Taranto 2-1 Genoa-Modena 3-0 Genoa: Cervone; Torrente, Policano; Chiappino, Trevisan, Scanziani; Rotella (67' Spallarossa), Eranio, Marulla (82' Ambu), Domini, Cipriani. Modena: Ballotta; Conca. Rubino; Piacentini, Costi, Boscolo; Longhi, Masolini (76' Andreoli), Frutti, Bergamo, Mochi. Arbitro: Luci. Reti: 4' Eranio, 7' Masolini (autogol), 37' Marulla. Cesena-Vicenza 2-0 Cesena: Rossi; Cucchi, Cavasin; Bordin, Pancheri, Minotti; Aselli, Sanguin (78' Sala), Traini (64' Rizzitelli), Angelini, Simonini. Vicenza: Mattiazzo; Beitozzi, Mazzoni; Montana, Mascheroni, Di Biasi; Savino, Fortunato, Messersl, Nicolini (54' Filippi), Rondon. Arbitro: Pezzella. Reti: 71' Bordin, 72' Simonini. Parma-Catania 1-0 Parma: Ferrari; Mussi (63' Zamagna), Bianchi; Galassi, Bruno, Signorini; Piovani (75' Valoti), Fiorin, Rossi, Bortolazzi, Fontolan. Catania: Onorati; Benedetti, Polenta; De Simone, Canuti, Vullo; Pellegrini, Allievi, Braglia, Borghi (79' Mandressi), Sorbello (59' Tesser). Arbitro: Bruschini. Rete: 86' Bortolazzi su rigore. Messina-Pisa Messina: Paleari; Napoli, P 1-1 Messina: Paleari; Napoli, Papis (70' Petitti); Venditelli, Rossi, Bellopede; Talevi (70' Schillaci) Onorati, Diodicibus, Catalano, Mossini. Pisa: Nannini; Cavallo, Faccenda; Mariani, Chiti, Caneo; Cuoghi, Slosa, Cecconi (68' Bernazzani), Giovannelli (88' Gori), Faccini. Arbitro: Pieri. Reti: 78' Bernazzani, 80' Catalano.