Il «nulla» va a teatro (ed è tutto esaurito)

Torino, convegno da domani sul nichilismo Torino, convegno da domani sul nichilismo Il «nulla» va a teatro (ed è tutto esaurito) Nove relatori parlee crisi dei valori - TORINO — I valori si appannano, le differenze fra il bene e il male si affievoliscono fino a confondersi. La verità è entrata in un tunnel. E la nave viaggia su una rotta oscura, perché la bussola non indica più una direzione precisa e il nocchiero non può orizzontarsi guardando al cielo, essendo il cielo privo di stelle. La filosofia lo chiama nichilismo: c la mancata risposta ai perché, il sospetto che non esista alcun assoluto, che tutto sia casuale e incerto. Le certezze? Un ricordo: viviamo giorno per giorno, debolissime le regole, difficilissima, se non impossibile, la ricerca del senso della vita. Il nichilismo è un segno dei tempi: la malattia — per alcuni salutare, per altri nefasta —. della quale soffre la nostra cultura. Ecco il tema di un convegno che da domani c per tre giorni riempirà con 1200 studenti il Teatro Nuovo di Torino, dove nove studiosi si alterneranno al microfono per leggere relazioni e proporre riflessioni. Il nichilismo come una grande "prima»: 1200 i posti disponibili, 1700 le richieste di adesione. Cinquecento ragazzi saranno costretti a starsene fuori. Per Nietzsche e Sartre. Pirandello e Heidegger sala gremita come per un film di Stallone. a Non ci aspettavamo una risposta coli massiccia: siamo stali letteralmente colli di sorpresa — dice il professor Francesco Maj. preside del liceo Valsalice, che organizza il convegno —. Naturalmente faremo stampare gli atti, sperando così di accontentare anche gli studenti che non potranno seguire i lavori. Sarà tutto pronto per la prossima primavera: migliaia di copie*. Il convegno si intitola '"'L'Homo fra il nulla el'assoliti lo: proposte e interrogativi sul nichilismo, componente fondamentale della cultura contemporanea). Vi intervengono professori dell'Università di Torino (Ugazio. Givone. Ciancio, Riconda). dell'Università Cattolica (Bausola). scrittori (Sergio Quinzio), professori di liceo (Fornero. Rizza. Ramella). Tre giorni, nove relazioni: il nichilismo come interlocutore obbligato della vita di oggi, nei suoi rapporti con l'arte, la morale, la religione, l'esistenza. Uno sguardo alla storia della cultura, alle conclusioni dei filosofi. In un panorama culturale come quello odierno, dove il crollo dei grandi miti degli Anni Settanta (dall'utopia rivoluzionaria all'appannamento dell'idea di Progresso) ha lasciato scetticismo e rovine, un convegno che punta l'attenzione su <■ L'uomo fra il nulla e l'assoluto» per rimettere in discussione la questione dei valori, è anche una sfida. Una sfida ai luoghi comuni ancora presenti nella cultura, ma nello stesso tempo la ricerca di un confronto sul destino dell'uomo alle soglie del Duemila. Perché parlare di nichilismo agli studenti? Giovanni Fornero, che con Nicola Abbagnano ha realizzato di recente un nuovo testo di storia della filosofia per i licei, risponde così: <■ Perché il nichilismo caratterizza lituo un filone della cultura ■ del Novecento, dalla filosofia alla letteratura, dall'arte al tea tra (si pensi al "teatro dell'as ranno agli studenti di fi Posti disponibili 1200, sardo") qualificandosi quindi come tipico elemento interdisciplinare, sul quale può interloquire il docente di filosofia, quello di letteratura italiana, di lingue straniere, di religione ecc. Il nichilismo ha lascialo e lascia tracce di sé quasi ovunque. Questo per mostrare come la cultura non sia un fallo settoriale diviso per compartimenti stagni, ma una totalità organica in cui si esprimono il pensiero, la sensibilità, le inquietudini e le aspettative degli uomini di un'epoca». Domani dunque tutti gli studenti e gli insegnanti a teatro, di pomeriggio e dopo le lezioni naturalmente, ad ascoltare le relazioni, ad impadronirsi di quelle riflessioni, di quei continui riferimenti alla storia della filosofia e della cultura, per renderli idonei a ne delle certezze le richieste 1700 sé. nuovi strumenti con i quali affrontare ogni giorno la conoscenza e la fatica del vivere. «■Si — dice il professor Ciaccio ■—, perché parlare di nichilismo significa anche parlare del soggetto e dei processi che lo hanno condotto alla attuale situazione di insicurezza. Analizzare il nichilismo, significa anche fare i conti con quella perdita di senso dell'esistenza così presente nella nostra epoca». Ogni studente che partecipa al convegno riceverà una scheda. Poche informazioni essenziali sul significato via via assunto dal termine nichilismo, sui filosofi, sulle presenze nel mondo di oggi. Milleduecento ascoltatori attenti: si fa a gara per accaparrarsi il posto. Meno male. Perché questo è entusiasmo, non nichilismo. Mauro Anselmo

Luoghi citati: Torino