Dopo Cernobil da 10 a 150 mila casi di tumore

INTERNO INTERNO Dopo CernobU da 10a 150 mila casi di tumore In 50 anni: la previsione è del medico Usa che collaborò con i colleghi russi MILANO — II disastro di Cernobil nei prossimi 50 anni provocherà nel mondo da 10 mila a 150 mila casi di cancro in più. oltre a quelli che si sarebbero comunque verificati. E' quanto afferma il prof. Robert Gale, il medico americano che si è recato in Urss subito dopo l'incidente nella centrale nucleare. Considerando che solo la metà di questi casi potranno essere curati, ci saranno in totale tra 5 mila e 75 mila morti di cancro in più. Robert Gale, che dopo il disastro di Cernobil ha offerto la sua collaborazione al medici sovietici per curare la popolazione colpita, ha parlato ieri mattina a Milano nel corso della cerimonia inaugurale di «Milanomedicina-. Gale ha anche affermato che il tipo di cancro più frequente sarà la leucemia. -Casi di leucemia — ha precisato — cominceranno a verificarsi a due anni di distanza dall'esplosione nella centrale e la situazione dovrebbe tornare alla normalità dopo 20 anni, quando cominceranno a comparire altri tipi di cancro: al seno, al polmone, all'apparato gastroenterico, alla tiroide». Secondo Gale la metà di tutti i casi di tumore si verificherà in Unione Sovietica, l'altra metà nel resto del mondo, con punte più alte nelle regioni dove maggiore è stata la contaminazione radioattiva. Considerando i due limiti citati sull'incidenza della malattia, lo scienziato americano ha detto di essere personalmente convinto che il numero di casi di cancro sarà più vicino al limite minimo (10 mila piuttosto che 150 mila), «ma non è possibile stabilirlo*. Il prof. Gale lia quindi lanciato un appello affinché si costituisca un apparato internazionale di sicurezza nucleare.

Persone citate: Robert Gale, Secondo Gale

Luoghi citati: Milano, Unione Sovietica, Urss, Usa