L'Italia punta anche su loro
Bonfìni, Erlacher, Mair, Marzola e Pramotton tra i protagonisti Bonfìni, Erlacher, Mair, Marzola e Pramotton tra i protagonisti L'Italia punta anche su loro NADIA BONFINI — Non è giovanissima, ventidue anni a gennaio, ma fresca nell'impegno agonistico. E' in primo piano dall'83 quando ha finito il liceo scientifico e con l'università ha trovato più spazio per l'impegno sportivo. Il primo risultato apprezzabile è il quinto posto ai mondiali juniores dell'83 a Sestriere, il primo successo importante nelle Universiadi del Nevegal '85, i piazzamenti eccellenti nella passata stagione con secondo posto nei Tatra. e terzo a Savognin, più il titolo italiano quasi con facilità a Cortina. Matura, intelligente, tecnicamente migliorabile, è l'antitesi della sciatrice tipica italiana, perfetta e piagnona. ROBERT.ERLACHER — Come gigantista è l'erede diretto di Ingemar Stenmark, unico atleta fra gli specialisti attuali in grado di sciare con naturalezza e potenza a mano a mano che il tracciato diventa più difficile. Da tre anni si attende la sua esplosione come crack assoluto e invece resta soltanto campione buono, due volte vincente al massimo livello Internazionale. Nell'estate «Erli- ha avuto margini ulteriori di miglioramento, e sembra aver allentato la tensione che lo prendeva durante l'impegno ago¬ Il cavallo france nistico, impedendogli di nutrirsi adeguatamente. Ha bisogno di affermarsi subito per trovare il morale adatto ed è già in forma perfetta. MICHAEL «MUCH» MAIR - E' il numero uno assoluto della squadra italiana. Discesista per taglia atletica, ottimo sciatore, prende pochissimi rischi e nonostante tutto riesce ad essere fra i primi cinque liberisti del mondo, terzo se si segue la graduatori di Coppa della passata stagione. Ha uno splendido carattere, sa rigenerarsi dopo una sconfitta, senza traumi, sa mantenere la testa a posto dopo il successo. Ha bisogno di tracciati tecnici, ma anche di campo aperto per far valere la propria possanza fisica. Considerate le caratteristiche della «Piste Natlonale» di Crans-Montana, dove si disputeranno i «mondiali '87», il favorito è proprio lui. MICKI MARZOLA — Vent'anni, capelli rossi, occhi chiari, un metro e ottanta di altezza per una sessantina di chili. Mlckl è la grande speranza appena sbocciata del discesismo femminile sparito dai tempi di Giustina Demetz, che sono già lontani dallo sci moderno. Alle spalle della Marzola c'è una assistenza tecnica che ancora migliorerà in questa stagione, e davanti un doppio programma tra «super-G» e «libera» che nella versione al femminile sono assai simili. Micki ha vinto lo scorso anno la sua prima gara di Coppa del Mondo in «superG» a Megève, è arrivata quinta in discesa libera a Puy St-Vincent ed ha vinto con assoluta autorità i campionati italiani in «super-G«. RICHARD PRAMOTTON — E' il più giovane fra gli uomini affermati della squadra azzurra. Ventiduenne di Courmayeur, graduato degli alpini, Pramotton ha margini di miglioramento ancora notevoli, ed è naturalmente portato alla polivalenza, eresia mai seguita nelle nostre squadre condotte secondo 11 credo della iper-speclalizza zione. Ha vinto per la prima volta in coppa nell'unica gara classica di gigante, ad Adelboden, imponendosi sul tracciato basso del Kuonigsberll Ai mondiali è un protagonista designato, ma sarebbe anche l'unico azzurro in grado di concorrere per la Coppa del Mondo; gli hanno promesso la disputa delle libere valevoli per le combinate. . Siro Megabucks
Persone citate: Erlacher, Giustina Demetz, Ingemar Stenmark, Mair, Marzola, Pramotton, Siro Megabucks
Luoghi citati: Adelboden, Cortina, Courmayeur, Erli, Italia, Montana, Sestriere
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