La Aquino: «Sono pronta ad affrontare la guerra »

La Aquino: «Sono pronta ad affrontare la guerra » La Aquino: «Sono pronta ad affrontare la guerra » Rapito un uomo d'affari giapponese - Le sinistre hanno proclamato uno sciopero generale - H cardinale Sin appoggia la presidente MANILA — La presidente Corazon Aquino ha convocato ieri sera una riunione di emergenza di esponenti governativi e militari per affrontare la crisi nelle Filippine, determinata dall'assassinio del leader sindacale Rolando Olalia e dal rapimento dell'uomo d'affari giapponese Nobuyuki Wakaoji. Il corpo di Olalia, presidente del sindacato -Movimento primo maggio- e dell'organizzazione politica di sinistra -Partido ng bayan- (partito del popolo), è stato ritrovato giovedì sera nei pressi di Manila crivellato di colpi. Nobuyuki Wakaoji è stato sequestrato da cinque' uomint'-àrmatì'ynentré'tornava 'fteWa capitale con amici dopo una partita di golf. Wakaoji è stato sequestrato due giorni dopo il rientro della Aquino da una visita in Giappone, durante la quale ha ottenuto l'impegno del governo di Tokyo per consistenti aiuti finanziari. Questa vicenda potrebbe avere ripercussioni negative sulle relazioni economie ne tra le Filippine e il Giappone, uno dei suoi principali partner commerciali. Il portavoce presidenziale Teodoro Benigno ha dichiarato ai giornalisti che esiste la possibilità di un collegamento tra l'assassinio di Olalia ed il rapimento di Wakaoji: •Qualsiasi governo razionale indagherebbe sii una simile eventualità». Tanto l'assassinio del leader sindacale quanto il sequestro dell'uomo di affari giapponese sono avvenuti dopo che era stata annunciato un prossimo accordo tra governo e guerriglieri comunisti per una tregua su tutto il territorio nazionale. Il sindacato -Movimento primo maggio-, di cui Olalia era presidente. Ila proclamato per oggi uno sciopero generale a Manila e nella parte centro-meridionale del Paese. Ha anche accusato il ministro della Difesa Juan Ponce Bnrile di essere coinvolto nell'ai tentato. Nel corso di una manifestazione — alla quale hanno partecipato circa 15 mila persone — Cory Aquino ha esortato i filippini a rifuggere dalla violenza, e si è definita • una persona che ama la pace». Riferendosi ai tragici avvenimenti dei giorni scorsi, la presidente ha però aggiunto che, «in mancanza di alternative», è pronta «ad affrontare la guerra». Nelle stesse ore l'arcivescovo di Manila, cardinale Jaime Sin, che si trova a Singapore per una visita di tre giorni, ha affermato che un colpo di ba dell'imperatore Stato contro la signora Aquino — organizzato da quelli che ha definito -nuovi sovversivi» — non potrà mai riuscire «perchè il popolo è dalla sua parte». i7 porporato ha affermato di non poter dire se settori delle Forze armate filippine sono coinvolti nell'assassinio del leader politico e sindacale di sinistra Rolando Olalia. •So solo che. quando ho lasciato Manila, certi giornali accusavano con caratteri di scatola il ministro della Difesa Juan Ponce Enrile — ha detto — e che. da quando sono stati ritrovati 1 corpi di Olalia.* deJJs»9,6Utiiat»l, Enri-; le ha smesso di parlare. «Le voci sull'instabilità del governo sono fandonie — ha aggiunto Sin — alimentate da certa stampa sensazìonalistlca e dal "nuovi sovversivi" che hanno tutto l'Interesse a farle circolare». Il cardinale ha avuto però dure parole di critica per certi membri dell'amministrazione «che hanno presto dimenticato lo spirito di sacrificio e di abnegazione che hanno caratterizzato i primi tempi del governo Aquino». Dopo noi>e mesi, ha affermato, «molti hanno ricominciato a pensare :olo a se stessi ed al proprio tornaconto». Il prelato, secondo il quale le Filippine «si avviano a diventare un Paese progressista», si è detto certo che i negoziati con i rappresentanti dei guerriglieri comunisti del -Nuovo esercito del popolo, riprenderanno presto e che daranno risultali positivi. «I comunisti filippini sono diversi dagli altri perché credono in Dio — ha detto —. Essi possono essere convinti a deporre le armi se verrà loro data terra da coltivare, sulla base di una riforma agraria che è attualmente allo studio del governo». Negli Emirati Àrabi

Persone citate: Aquino, Cory Aquino, Jaime Sin, Juan Ponce, Juan Ponce Enrile, Nobuyuki