Ora scompare il medico di fabbrica Chi tutelerà la salute dei lavoratori?

Una sentenza della suprema Corte mette in imbarazzo imprenditori e dipendenti Una sentenza della suprema Corte mette in imbarazzo imprenditori e dipendenti Ora scompare il medico di fabbrica Chi tutelerà la salute dei lavoratori? Dovranno farsi cari TORINO — L'effetto può essere dirompente, anche se la sentenza della Corte di Cassazione risale a qualche mese fa. per la precisione al 21 aprile scorso, e soltanto adesso viene pubblicizzata: la medicina del lavoro è di esclusiva competenza delle Usi. Come dire che il medico di fabbrica non potrà più avere un ruolo determinante nell'assunzione del personale e nei controllo della, salute e che "le aziende non potranno servirsi di ambulatori privati per visite ed esami ai dipendenti. Fine dunque di un sistema di controllo oggetto spesso, negli anni passati, di roventi polemiche tra sindacato e datori di lavoro. La Sezione lavoro della Corte è giunta a questa conclusione esprimendo il giudi¬ i la Corte decide su co del problema le Usi m zio in una causa promossa dal dipendente di una nota ditta farmaceutica. La bomba, rimasta sepolta per sette mesi, è stata riportata alla luce dal pretore Raffaele Ouariniello. durante un convegno che si è tenuto a Milano. •E Ila destato grande preoccupazione, in molti ambienti, non escluso quello della magistratura — commenta il giudice —j sarà bene trovare, <*LPHk-J>re?tQ» un<* soluzione, prima di precipitare-nel caos più assoluto*. Quali norme regolano, oggi, la medicina del lavoro? -Le aziende ricorrono al consulente di fabbrica, oppure ad istituti privati, per le visite preventive e periodiche sui dipendenti. In base ad una legge del 1956 è il datore di lavoro che stabilisce da chi gli atti da leggere a il servizio sanitario difficilmente debba essere controllata la salute dei dipendenti. Quindi, con la massima libertà possibile*. Perché, allora, la Cassazione ha ribaltato i termini della faccenda? •I giudici si sono basati su altri provvedimenti successivi. Prima di tutto sullo Statuto dei lavoratori, del 1970, che, all'articolo 5, autorizza il datore a far verificare l'idoneità fisica.dei. lavoratori da enti pubblipi,e.,istituti specializzar ti di diritto pubblico*. - •■ ': L'altro argomento a favore di questa tesi è la Riforma sanitaria, del '78, nota per essere la legge meno applicata del nostro Paese. L'articolo 14 attribuisce alle Usi il compito di provvedere all'igiene e alla medicina del lavoro, modificando, sostanzialmente, le disposizioni del '56. A questo punto, e non è certo la prima volta, ci troviamo con due norme che sono in netto contrasto fra loro. Le aziende possono continuare a scegliersi i medici liberamente, oppure hanno l'obbligo di rivolgersi alla struttura pubblica? Una sentenza della Cassazione, senza dubbio, non è vincolante, ma è emessa dall'organo che, per sua natura e autorevolezza, ò deputato.a dàvg, ; ,l.',ln£expre.tazione, -,.- delle leggi.E'»facile-previsione immaginare che cosa accadrà. E, proprio per questo motivo, la magistratura ha per le mani una brutta gatta da pelare. Ogni anno, nel nostro Paese, si fanno milioni di visite e di esami, la maggior parte delle quali è direttamente legata all'assunzione di disoc- Savona, tragica battuta al c potrà evadere inghiale re migliaia di pratiche cu pati. Il problema, dunque, è enorme. Ma la sentenza nasconde una realtà che bisognerebbe affrontare, subito, sul piano amministrativo, prima che approdi, in migliaia di ricorsi, nelle aule dei tribunali. La domanda che pare più ovvia — osserva Guariniello riguarda le Usi: sono in grado di assorbire una tale mole, didmpegni? Ma, soprattutto, hanno a disposizione la necessaria professionalità, corredata dalla conoscenza dei rischi specifici per ogni lavorazione?*. In un concetto: per tutelare la salute dei lavoratori e garantire la massima onestà nel trattamento ricorrendo ad un rapporto trasparente medico-paziente, non si ri' schia di peggiorare le cose? Considerando lo stato attuale di molte Usi, c'è di che preoccuparsi davvero. E, alla luce degli ultimi fatti, tra scandali e truffe, è lecito porre qualche pesante ipoteca anche sulla presunta trasparenza della struttura pubblica. -Il principio ribadito dalla Cassazione — spiega il pretore — è, però, ottimo e si basa su fatti concreti. Il guaio che non si sa come metterlo in pratica*. Ma se capitasse a lei di dover decidere su un datore di lavoro che invece di far visitare i suoi dipendenti dalla Usi di zona, li lascia alle cure del medico di fabbrica, che cosa farebbe, considerando che la violazione dell'articolo 5 dello Statuto dei lavoratori prevede, per i casi più gravi, anche l'arresto? -Sono proprio eventualità di questo genere che fanno riflettere sul bisogno di arrivare ad una chiarificazione della materia. E' ovvio che in caso di assoluzione la parte ricorrente porterebbe il giudizio fino alla Cassazione, con probabili, evidenti, risultati Che sarà dei medici di fab brica? Come usciranno indù strie e magistrati dall'impasse, ma, soprattutto, chi tute lerà. davvero, la salute del lavoratori? DanlelaDaniele

Persone citate: Guariniello, Raffaele Ouariniello

Luoghi citati: Milano, Savona, Torino