Pregiudizi e terrorismo Ne discutono gli ebrei

Riunite a Roma le Comunità israelitiche italiane Riunite a Roma le Comunità israelitiche italiane Pregiudizi e terrorismo Ne discutono gli ebrei Al congresso (si chiude domani ROMA — L'intesa con lo Stato, l'insegnamento della religione nelle scuole pubbliche, il «grado di pregiudizio, che esiste in Italia verso gli ebrei e i problemi del terrorismo, sono gli argomenti principali dei quali si occupa il XII congresso dell'«Unione delle comunità israelitiche italiane», aperto ieri a Palazzo Barberini, nel centro di Roma. Alla seduta inaugurale erano presenti, tra gli altri, il presidente della Repubblica, Cossiga, il ministro degli Esteri, Andreotti. per il governo, il sen. Ossicini e l'on. Bozzi (Senato e Camera), il sindaco Signorello, un folto gruppo di parlamentari. I lavori del congresso proseguiranno fino a domani, con il rinnovo dei 15 componenti laici e dei rabbinici del Consiglio delle comunità e con l'elezione, o la riconferma, del presidente. Ora è Tullia Zevi. che ha tratteggiato i problemi dell'ebraismo italiano ed ha ringraziato Cossiga e Andreotti, facendo poi alcune considerazioni sul terrorismo internazionale. . Condivìdiamo — ha detto — il convinci mento espresso anche recentemente dal mi nistro dell'Interno, Scalfaro, che solo la volontà concorde, a tutu i livelli, nazionali ed internazionali, riuscirà a debellare quanti tramano per minare le fondamenta delle società democratiche*. E poco dopo, parlando delle vittime del ) presenti Co terrorismo, ha chiesto «l'impegno di combattere l'eversione, rifiutando ogni compromesso con esecutori e mandanti*. Sul piano interno, la Zevi ha detto che verrà probabilmente conclusa l'intesa col governo. L'ora di religione nella scuola pubblica è stato un altro argomento molto discusso. La Zevi ha auspicato «una diversa collocazione dell'insegnamento confessionale: facoltativo e non discriminatorio*. •Assolutamente stupefacenti*, sono poi stati definiti i dati di una ricerca condotta dalla Demoskopea sul «grado di pregiudizio, verso gli ebrei. I dati sono stati illusti-iti ieri pomeriggio ai 40 delegati che rappresentano i quasi 40 mila ebrei iscritti nelle 21 comunità italiane, ma saranno resi noti solo tra qualche mese, dopo essere stati elaborati. La seduta è stata conclusa da una prolusione tenuta da Rita Levi Montalcini su «Storia, pensiero, azione* delle comunità israelitiche italiane. All'inizio il ministro Andreotti ha portato il saluto del governo. -Nella storia dell' apporto degli ebrei italiani — ha detto —, in pace e in guerra, al prestigio della nazione, si è accesa una nuova luce con il premio Nobel per la Medicina, assegnato a Rita Levi Montalcini*. Ed ha infine ribadito -la condanna di ogni persecuzione e discriminazione*. ssiga e Andreotti

Luoghi citati: Italia, Roma