Più sviluppo in Valle d'Aosta attraverso le piccole aziende

Più sviluppo in Valle d'Aosta attraverso le piccole aziende Più sviluppo in Valle d'Aosta attraverso le piccole aziende Concluso il «Forum SAINT VINCENT — L'ottava edizione del «Forum» per l'economia si è conclusa ieri al centro congressi del Billia di Saint Vincent con una tavola rotonda interamente dedicata alla «Occupazione in Valle d'Aosta». Nella sua nota introduttiva Ilario Lanivi, assessore regionale della Valle d'Aosta all'Industria e commercio, ha sintetizzato gli indirizzi politici che la Regione intende seguire e che puntano in due precise direzioni: creazione di aziende industriali di ridotte dimensioni e formazione ed orientamento professionale. Secondo Lanivi si potrà in tal modo affrontare e risolvere il problema occupazionale in Valle secondo concetti di stabilità di lavoro. Una nuova tattica sollecitata forse dalle esperienze negative che, con la chiusura ed il ridimensionamento di complessi industriali di certe dimensioni, hanno incentivato preoccupantemente la » con Tesarne dell'oc disoccupazione. Formazione ed orientamento professionale debbono quindi essere legati non già ad una politica difensiva, «ma orientamento verso la nuova linea di politica industriale adattata alle reali esigenze della Regione-, come ha evidenziato l'assessore. Tenendo conto dello sviluppo e della continua evoluzione tecnologica «dovranno coltivarsi in Valle d'Aosta energie umane da collocare nel mondo del lavoro-. Ruggero Cominotti, uno dei «partners» di Ricerche e progetti di Torino, ha basato il suo intervento sulle notizie statistiche raccolte con i censimenti del 1971 e del 1981, le quali dicono che il tasso di attività in Valle d'Aosta è fra i più alti d'Italia ed è passato dal 38 per cento al 40,2 per cento. I settori in contrazione sono stati: l'agricoltura con un calo del 30,5 per cento e del 14 per cento le industrie manifatturiere; in crescita cupazione regionale gli altri settori, con una lievitazione del 29,2 per cento, mentre imponente è stato l'aumento nei servizi che ha raggiunto quasi il 40 per cento. Tra gli altri interventi quello del valdostano Lorenzo Ferretti, il quale ha illustrato le prospettive di futura occupazione nel settore turistico. A conclusione di un'ampia panoramica, non esente da richiami analitici sul turismo valdostano, Ferretti ha detto come nel settore si sia avuta una crescita occupazionale più accentuata (19%) della crescita delle presenze turistiche (15%). Le previsioni del relatore sono quelle di una lenta crescita nella domanda di servizi turistici e, per un certo periodo, un aumento dell'occupazione di almeno 1,502% l'anno che «determinerebbe nell'arco di cinque anni un impiego di altri 750-1000 addetti (erano circa 4 mila nel 7985), In parte a prevalente carattere stagionale-. g. m.

Persone citate: Billia, Ferretti, Ilario Lanivi, Lanivi, Lorenzo Ferretti, Ruggero Cominotti

Luoghi citati: Italia, Torino, Valle, Valle D'aosta