Basta un Grillo...

Basta un Grillo... Basta un Grillo... (Segue dalla 1* pagina) via di seguito. Parlo del fatto che in tv non si debbono esprimere le proprie convinzioni. Prendiamo pure in giro la gobba di questo o la ciccia di quello, ma non prendiamocela con un determinato partito o una determinata idea. Io ieri ho detto che i cinque cordini di Silvan, uno piùlungo, l'altro pili corto, messi insieme diventavano tutti di lunghezza uguale, così come i partiti del pentapartito hanno lo stesso peso. Una cosa innocente: il guaio è che se si va contro un partito si fa automaticamente il vantaggio del suo oppositore, e questo il comico non deve permetterselo.. Antonio Ricci ha scritto le battute di Orlilo per anni, è li supervisore di -Un fantastico, tragico venerdì- ed è l'Inventore (e l'autore di quasi tutti i testi) di Drive In, la trasmissione di Italia I dove la satira, anche politica, abbonda. «Afa — afferma — io non mi sono mai censurato per evitare di dare fastidio al potere, e non sono mai stato toccato dalla censura. Credo che il comico con la coscienza a posto possa dire quello che vuole su chi vuole. Il limite è questo: il comico che fa il Savonarola parlando degli evasori fiscali non deve poi evadere le tasse lui stesso. Se lo fa, spero che gli si rivolti la coscienza. Non credo comunque alle censure Rai a posteriori: se critichi a destra, la sinistra è solidale con te, se critichi a sinistra ti appoggia la destra. E tutto fa spettacolo..... Per Antonio Amurri, celebre autore di spettacoli e varietà, -il confine dovrebbe essere quello del buon gusto, ma a quanto pare io e il mio socio Verde non lo abbiamo mai oltrepassato.. Perché? -Perché abbiamo fatto le "Amurri & Verde News" per "anni a Italia Sera e ora le facciamo su Rete 4. Abbiamo prodotto le battute più pesanti sui nostri politici e mai nessuno ci ha detto niente. La spiegazione è questa: nessuno ci ha mai guardati. Né politici, né censori. Spieriamo che ci guardi il pubblico.. Italo Terzoll invoca Invece -quél minimo di autocensura che-basta a permettere di non dare dei-cretino a chiunqtte-in televisione senza che la "vittima" possa difendersi. La censura non è più quella di una volta, ma la battuta ha sempre un limite: deve far ridere, mai essere veicolo di un'asserzione, una convinzione, una precisa accusa. La battuta è una cosa comica, non un'arma per far politica o denigrare qualcuno.. Stefano Pettinati E oltre al caso Grillo il caso Volante Il presidente della Rai, onorevole Enrico Manca, in riferimento alla partecipazione di Beppe Grillo alla trasmissione «fantastico, ha deciso di richiedere — è detto In un comunicato — al direttore generale Agnes una relazione che contenga tutti gli elementi Informativi utili al fine di sottoporre alla valutazione del consiglia di amministrazione la questiono del confine esistente, In particolare nell'ambito dei servizio pubblico, tra II diritto pieno • Inalienabile alla più libera satira politica • di costume ed espressioni che suonino offesa generica ed Indiscriminata nel confronti di tutu quel cittadini che si riconoscono In una determinata Idealità culturale e politica. Il presidente della Rai ha altresì deciso di chiedere al direttore generale une piena e completa Informazione affinché II consiglio di amministrazione sia messo In grado di valutare la decisio¬ nuovo sfida movo ne che ha portato alla mancata partecipazione dell'attore Gian Maria Volontà a «Domenica In». Sull'eplosodlo Grillo-Baudo e su quello di Gian Maria Volontà oggi con un articolo sull'«Unltà» interviene II responsabile nazionale del pel per le comunicazioni di massa, Walter Veltroni, che scrive: «Oggi A la censura a tornare sul proscenio. SI chiudono le porte di "Domenica In" per evitare che Gian Maria Volontà possa parlare di si e di un film, quello su Moro, che ha suscitato polemiche e opinioni contrastanti. Alla de II film non à piaciuto e, dunque, non se ne deve parlare a "Domenica In".. Ed aggiunge riferendosi a «Fantastico.: «E Bau- do? abbiamo già detto In questi giorni della assoluta Indifferenza del presentatore verso le esigenze ddrinformazlone e quello della programmazione (anche sabato II bel programma "Televislon" à andato In onda con un'ora di ritardo) cosi come della mancanza di gusto che caratterizza la spropositata presenza di pubblicità all'Interno della trasmissione. Baudo, Invece, si sente autorizzato ■ censurare Grillo per avere Ironizzato sul socialisti e II viaggio In Cina. E II presidente della Rai, che di fronte alle manipolazioni del Tg2 sulla manifestazione per la pace ha preferito lacere, ritiene di dover oggi Intervenire per punire Gri<-3, colpevole di satira».

Luoghi citati: Cina, Italia