Trap: «Restiamo con i piedi per terra»
Trap: «Restiamo con i piedi per terra» Nell'Inter opposta all'Avellino mancherà ancora Passarella ma torna Tardelli Trap: «Restiamo con i piedi per terra» MILANO — Inter, non restare sollevata da terra; E' l'invito se non la preghiera di Giovanni Trapattoni alla sua squadra: i troppi elogi, i paragoni inconsueti (tecnico compreso, appaiato ad Helenio Herrera) potrebbero deconcentrare la formazione nerazzurra e farle perdere l'obiettivo primario, il settimo importante a San Siro. Gli altri sei sono stati centrati senza alcuna esitazione: quattro vittorie in campionato, due in Coppa Uefa, undici gol fatti in casa, appena 2 subiti. È' un bilancio eccezionale che meriterebbe una conferma, stanchezza per la trasferta a Praga permettendo. Nel confermare il ritorno di Tardetti e l'ennesimo forfait di Passarella, Trapattoni ha invitato l'Inter alla prudenza. •Ho visto 11 filmato dell'Avellino contro il Milan, si tratta indubbiamente di una bella squadra. In questi giorni si è parlato troppo bene di noi ed in questi casi si rischia di pagare. Dunque, torniamo col piedi ben saldi per terra e non illudiamoci: slamo soltanto alla fine di novembre e non abbiamo ancora vinto niente. Non è vero che questa è una giornata pro-Inter, semmai lo è per il Napoli anche se deve affrontare un Verona molto forte. Con un Maradona che gioca anche con la febbre, non ci sono problemi. I problemi possono saltare fuori per noi se consideriamo questa gara pseudofacile». A chi gli rammentava che il suo esordio come allenatore avvenne proprio contro Vinicio, 12 anni fa in Milan-Napo11, finita OaO, Trapattoni rispondeva: «Non ricordo, sfogliate la raccolta dei giornali». Una piccola bugia: come sì fa a non ricordare il pro¬ prio esordio in panchina? Trapattoni era indaffaratissimo anche perché alla Pine rina c'erano tante vecchie glorie, Albertosi, Boninsegna, Potetti, Pacchetti, Bellugi, eccetera, che si sono allenati in vista della loro imminente trasferta in Brasile per il torneo dei grandi ricordi. L'Inter che vince sempre a San Siro avrà di fronte, forse, un Avellino tutto italiano. Ancora ieri Vinicio non ha voluto sbilanciarsi ma ha lasciato intendere che Dirceu, pur stando bene, non verrà rischiato. Anche Schachner non sarà fra i partenti: a Vinicio è piaciuta la prova di Tovalieri contro il Milan pochi giorni fa e pertanto si augura il bis a spese dell'Inter. Cioè un attacco veloce, in grado di saltare una difesa bene organizzata come quella di Trapattoni. L'austriaco tende troppo a personalizzare la propria manovra e a cercare di creare varchi al centro: meglio Tovalieri. Novità anche davanti a Di Leo con Gazzaneo e Romano mentre Amodio, nonostante gli errori compiuti contro il Milan, rimarrà al suo posto. Ritocchi resi necessari dal pesante bilancio difensivo registrato dagli irpini con 14 gol al passivo, un rendimento da retrocessione; per loro fortuna c'è chi sta peggio come punti. Giorgio Gandolfi
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