In arrivo le mele «pulite»

In arrivo le mele «pulite» Meno antiparassitari con la lotta biologica agli insetti In arrivo le mele «pulite» La produzione di quest'anno ha superato i 20 milioni di quintali 3MA — Prezzi delle melel ROMA — Prezzi delle mele in forte ribasso: sui principali mercati all'ingrosso la campagna di commercializzazione si è avviata in modo decisamente negativo con una flessione media del 20% rispetto all'anno precedente. Le elaborazioni dell'Irvam indicano per ottobre prezzi di 525 lire il chilo contro le 655 lire ottenute nello stesso periodo del 1085. ; ... La produzione italiana di mele è stimata quest'anno sui 20 milioni 200 mila quintali, di poco inferiore a quella dell'85. Il melo, come gran parte delle altre culture frutticole, ha risentito delle lunghe piogge primaverili. In Piemonte e in EmiliaRomagna ci sono stati comunque incrementi quantitativi variabili dal 5 al 7%, mentre un calo si è riscontrato in Veneto, in Campania e nel Trentino Alto Adige. l Secondo le valutazioni dellSecondo le valutazioni del Comitato ortofrutticolo europeo, la produzione comunitaria di mele è stata invece decisamente superiore a quella dello scorso anno, creando notevoli problemi di commercializzazione: in tutta l'Europa Verde l'eccedenza è di almeno 7 milioni di quintali, per cui si dovrà ricorrere ancoraruna. volta a massicce distillazioni. Le mele italiane non sempre sono quelle che il consumatore desidera: oltre il 98% della produzione è costituito da cultivar a maturazione autunno-vernina, mentre il mercato richiede sempre di più varietà precoci, che potrebbero ridurre le ingenti importazioni cui la Cee deve ricorrere in estate dai Paesi dell'emisfero australe. L'Italia, che è il principale produttore europeo e 11 secondo del mondo dopo gli Stati Uniti, importa annual-|Stati Uniti, importa annua! mente circa 700 mila quintali di mele di cui almeno il 30% dal Sud America mentre il 48% arriva dai partner Cee. Le importazioni concorrono a determinare quelle ricorrenti crisi di mercato che penalizzano spesso in modo grave l frutticoitori italiani. La colpa è in parte anche dei consumatori, che spesso, senza discutere sul preKsq^ap; quistano mele di qualità extra importate dall'Argentina, dal Cile, dalla Francia. Per ridurre questi inconvenienti. l'Associazione produttori ortofrutticoli piemontesi (Piemonte Asprofrut) ha progettato una serie di interventi. Tra le numerose proposte formulate dal direttore tecnico dell'Asprofrut. Raffaele Tassi, alcune sono decisamente interessanti ed in grado di rilanciare economicamente la coltivazione del melo: melo: • Programmi di miglioramento qualitativo e riduzione dei costi di produzione, estirpando quei frutteti che danno produzioni scadenti. • Nei meleti, difesa iitosanitaria impostata con 1 criteri della lotta biologica, per presentare al consumatore un frutto «pulito», senza residui di antiparassitari. • Incentivare la destinazione industriale della mela (cubetti di mela disidratata, succhi limpidi, ecc.). • Impostare campagne pubblicitarie per informare il consumatore sulle caratteristiche delle mele e sull'importanza di questo frutto nelle diete. • Favorire lo snellimento del sistema distributivo, ridurre il grosso divario di prezzi tra il produttore e il consumatore. Giuseppe Fassino

Persone citate: Giuseppe Fassino, Raffaele Tassi