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Borsa, tirano gli assicurativi Borsa, tirano gli assicurativi L'indice è salito dclPl,04% - Migliori Toro, Ras e Italia - In evidenza anche Fiat e Montedison MILANO — Nonostante Io sciopero delle banche continui a mantenere l'attività su livelli ridotti, il riaccendersi dell'Interesse per gli assicurativi (il settore ha guadagnato l'l,94%) ha ieri riportato il listino al rialzo; l'Indice Comlt ha cosi chiuso a 722,68 con uno spunto dell'1,04%. Sistemata la liquidazione, che aveva suscitato alcune preoccupazioni, la richiesta si è di nuovo concentrata su alcuni gruppi industriali come la Fiat o su singoli titoli come la Falck (che ha guadagnato 400 punti a 9300 lire), mentre il dopoborsa è apparso anch'esso più brillante. Tra gli assicurativi, i rialzi maggiori sono toccati a Italia, Toro e Ras, ma buono è stato anche l'andamento di Generali che nel dopoborsa è salita fino a 133.000 lire. Buoni spunti anche tra 1 bancari, in particolare su Toscana, Nuovo Banco, e Interbanca. Tra le holding industriali, sempre richieste Fiat (+1,7%) e Ifi (+1,3%). Discreta giornata anche per Montedison che nel dopolistlno si è portata a 3020 lire, e progressi per Standa (+3,8%). Nel gruppo De Benedetti, Cir ha guadagnato il 2%, Cofide lo 0,7% mentre Olivetti ha visto frazionali recuperi. Tra i titoli Ferruzzi, migliori Eridanla (+1,8%) e Silos (+1%). La Pacchetti, dopo l'annuncio dell'acquisto del 2% di Agricola è migliorata del 2%. Nella pattuglia iri, in rialzo Ansaldo, Sme e Sip. MONTEFIBRE - Nei primi dieci mesi dell'anno Mon- tefibre ha conseguito un utile netto di 30,9 miliardi (l'utile complessivo del 1985 era stato di 30 miliardi) che sale a 40 a livello consolidato, su vendite per 800 miliardi. In base a questi dati, il consiglio ha deciso la distribuzione di un acconto dividendo di 40 lire per le ordinarie e risparmio (11 dividendo complessivo 1985 era stato pari a 75 lire). L'azionista di maggioranza del gruppo, Monte¬ titira ale su In siodo e mri a gte¬ dison (che controlla oltre 11 70%) ha deciso di distribuire sul mercato londinese, attraverso un consorzio guidato da Crédit Suisse First Boston, una tranche di titoli sia ordinari che privilegiati per un valore non Inferiore ai 100 miliardi. Dopo tale operazione la quota Montedison, pur restando di maggioranza assoluta, scenderà, a circa il 60%. v. s.