Virna Lisi, una madre nell'inferno della droga
Viina Lisi, una madre nell'inferno della droga Per Fattrice nuovo sceneggiato su Raiuno Viina Lisi, una madre nell'inferno della droga ROMA — Madre e attrice, esattamente come è nella vita reale: nel nuovo sceneggiato Se un giorno busserai alla mia porta di Luigi Perelli. in onda in tre parti, da domenica prossima, alle 20,30 su Raiuno. Vima Lisi interpreta un nuovo ruolo materno. Dopo essere stata la madre forte e decisa de La vita continua di Risi, e al cinema la madre dolce e fin troppo protettiva di Ernesto di Salvatore Samperi e poi quella tragica e sfortunata de La cicala di Alberto Lattuada. Virna Lisi è di nuovo madre. Sua figlia, Claudia (la giovane attrice francese Mathilda May), piomba, per amore del fidanzato Nino, ex cronista tossicodipendente, nella spirale spaventosa della droga. Per salvarla, lei che è un'attrice di fama, corteggiata dai produttori e soddisfatta del proprio lavoro, si ridurrà a vivere in povertà, distruggerà la propria esistenza, combatterà una lotta disparata e perdente. «E' un personaggio di cui mi sono subito innammorata — dice Virna Lisi —. Per interpretarlo nel modo migliore ho voluto parlare con persone die hanno vissuto nella realtà vicende simili a quelle raccontate nello sceneggiato. La mia è una madre che all'improvviso si accorge di aver trascurato, forse a causa del proprio lavoro, il rapporto con la figlia. E appena se ne accorge, comincia a cambiare: il suo è un processo di degradazione terribile, con momenti di grande violenza e di disperazione cieca. Alla fine, quando avrà perso quasi tutto, si renderà conto di essere diventata una donna completa dal punto di vista interiore, soprattutto di avere colmato il vuoto die la separava dalla figlia: In Se un giorno busserai alla mia porta, costato complessivamente circa 2 miliardi Urna il 50% è già coperto dalle coproduzioni», precisa Sergio Silva, capo della struttura che ha prodotto il film), recitano, accanto alle due donne prota- goniste. Massimo Bonetti, Jean-Pierre Cassel, Claudio Botosso, Laura Troschel, Irene Fischer, Gianfranco Tondini e Fabio Testi, in una piccola caratterizzazione. «La scelta dell'attrice che avrebbe dovuto interpretare il ruolo di mia figlia — dice la Lisi — mi preoccupava molto. Sarebbe stato difficile lavorare con una collega non all'altezza; appena ho incontrato Mathilda May, mi sono tranquillizzata e ho capito di avere accanto la persona giusta, con la carica necessaria per la parte di Claudiam. Madre, nella vita, di un ragazzo ventiquattrenne che in questo periodo fa il servizio militare nell'Arma dei Carabinieri, Virna Lisi. 49 anni, si dice particolarmente contenta del suo momento professionale: «Per tutta la vita ho sognato di interpretare i ruoli che oggi mi vengono offerti; mi sentivo pronta per farli già a diciotto anni, ma i registi continuavano ad affidarmi parti di fidanzatine smielate o al massimo di belle svampite. Oggi finalmente sofìtf coràpletamentè iàxfdi-. sfatta di quello che faccio*. Con la protagonista del film tv di Perelli. Virna Lisi ammette di non avere in comune la tenacia e la forza di scegliere la solitudine: -Ho sempre bisogno di qualcuno vicino: per essere sostenuta nei momenti difficili, consigliata nelle decisioni importanti-. Per amore di casa e di famiglia, l'attrice racconta anche di aver rifiutato proposte teatrali che l'avrebbero portata troppo a lungo lontana Fulvia Caprara Mathilda May e Vima Lisi in un momento di «Se un giorno busserai alla mia porta»
Luoghi citati: Roma
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