Importiamo carne e latte per 25 miliardi il giorno

Importiamo carne e latte per 25 miliardi il giorno Importiamo carne e latte per 25 miliardi il giorno ROMA — Due gravi calamità hanno colpito quest'anno la zootecnia italiana: la nube di Cernobil e l'afta epizootica. Calamità che si sono abbattute su un settore già schiacciato dalle strettissime norme che la Cee applica agli allevatori perché producano meno (le eccedenze di burro e latte stanno diventando ingovernabili). La zootecnia italiana patisce molto più delle sue consorelle europee, perché più fragile, meno preparata agli urti. Non riesce a produrre a sufficienza per il fabbisogno interno, quindi continuano massicce le importazioni: alla fine di quest'anno avremo speso 9 mila miliardi di lire. 25 miliardi ogni giorno per acquistare all'estero latte e carne, burro e formaggi. Questa critica situazione è stata illustrata ieri, dal presidente dell'Aia (Associazione italiana allevatori) Carlo Venino. in occasione dell'annuale assemblea. 'Comunque — ha detto Venino — questo è pur sempre un settore che assicura al Paese una produzione lorda vendibile di 25 mila miliardi l'anno e. con l'indotto, di oltre 40 mila miliardi, garantendo lavoro stabile a circa due milioni di addetti.. Dei vari settori zootecnici, il più colpito è stato quello bovino, ridottosi di 200 mila unità, di cui la metà vacche. La produzione, inferiore a quella dell'anno scorso, si è attestata sui 9 milioni di quintali. Anche per i suini non è andata bene. In aumento nell'85, questo settore si sta ora indebolendo a causa dell'afta. Il comparto avicolo è stato caratterizzato da una lieve flessione della produzione soprattutto a causa dì una leggera riduzione dei consumi. 1. bu.

Persone citate: Carlo Venino, Venino

Luoghi citati: Roma