«Io annullo queste esecuzioni»

«I© annullo queste esecuzioni» "Governatore del New Mexico grazia 5 condannati a morte «I© annullo queste esecuzioni» La pena commutata in ergastolo - Dura requisitoria contro la condanna a morte in Usa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Alla vigilia della Festa del Ringraziamento, che celebra la società della fratellanza sognata dai fondatori dell'America, il governatore uscente del New Mexico, Tony Anaya, ha concesso la grazia ai cinque condannati alla pena capitale in attesa dell'esecuzione nel braccio della morte delle carceri dello Stato. Valendosi delle sue prerogative, Anaya, che tra un mese lascerà la carica, ha commutato nell'ergastolo la condanna a morte, che ha definito «disumana, immorale e blasfema». «Non posso permettere l'esecuzione di cinque esseri umani in nome dello Stato che governo — ha dichiarato Anaya — Se me ne fossi andato senza impedirla, mi sarei reso complice della loro morte». E ha rivolto un appello affinché la pena capitale venga abolita in tutti gli Usa. Il governatore, un democratico, ha preso la clamorosa iniziativa perché il suo successore, il repubblicano Garrey Carruthers, aveva dichiarato pubblicamente che i cinque sarebbero stati giustiziati appena egli avesse assunto il potere. Come in molti altri Stati della Federazione, nel New Mexico la pena capitale, che era stata abolita, è tornata in vigore nel 76, su verdetto delta Corte Costituzionale. Il governatore ha però il potere di concedere la grazia. Furente, Carruthers ha rivelato di avere invano chiesto ad Anaya di lasciargli la libertà di decidere la sorte dei cinque. «Ricorrerò in tribunale — ha minacciato il governatore entrante —. Sono stato eletto anche perché la maggioranza della popolazione del New Mexico è favorevole alla pena capitale». L'iniziativa di Anaya — die ricorda quella del governatore Wintroph Rockcfeller del¬ l'Arkansas, il quale nel 1970 graziò quindici omicidi, ha suscitato una tempesta nel New Mexico. L'Associazione per le libertà civili l'ha elogiata come «un gesto di coraggio e una scelta politica esemplare». Ma gruppi di destra hanno inscenato dimostrazioni davanti alle carceri, e la polizia ha disposto una scorta armata per il governatore uscente. La frattura tra gli oppositori e i sostenitori della pena capitale negli Stati Uniti si è aggravata negli ultimi due anni, a causa dell'aumento delle esecuzioni. Dal 76 a oggi, 66 persone sono state giustiziate, e di queste più della metà tra l'8S e l'S6. Toney Anaya, 45 anni, già sindaco della ' capitale dello Stato, Albuquerque, e uno dei leader della comunità ispanoamericana negli Stati Uniti, fu un potenziale candidato alla vicepresidenza nell'84; Mondale, il candidato alla presidenza, lo scartò all'ultimo minuto, preferendogli 11talo-americana Geraldine Ferraro. Ora il governatore è rimasto vittima del colpo di coda del riflusso reaganiano: ha perso le elezioni perché ostile, oltre che alta condanna a morte, anche al riarmo, che per l'economia del New Mexico ha un'importanza eccezionale. Uno dei cinque condannati cui ha salvato la vita, un reduce del Vietnam, si era macchiato di quattro assassina particolarmente efferati. Attualmente, negli Stati Uniti vi sono oltre 1790 persone in attesa dell'esecuzione nei bracci della morte di 37 Stati; oltre trenta sono minorenni. Si calcola che il loro numero cresca di 250 all'anno. In molti casi la sentenza viene eseguita non più con la sedia elettrica, ma con iniezioni di sostanze letali. e. c.