Una Carta del disarmo

Una Carta del disamo Una Carta del disamo Gorbaciov e Gandhi firmano la «Dichiarazione di Delhi» NEW DELHI — India e Unione Sovietica lian.no proposto al mondo che venga Immediatamente concluso un accordo per bandire l'uso o la minaccia di uso delle armi nucleari,' e si sono impegnati ad operare insieme per una completa eliminazione degli armamenti' atomici prima della fine del secolo. Questi concetti sono contenuti nella «Dichiarazione di Delhi» — cosi le fonti ufficiali l'hanno definita — in dieci punti, solennemente sottoscritta ieri dal premier indiano Rajiv Gandhi e dal Segretario Generale del pcus, Mlkhail Gorbaciov da martedì scorso in visita ufficiale in India con la moglie Raissa. L'atto è una sorta «Carta» di principi sui quali fondare — detto — un nuovo ordine mondiale. La dichiarazione «vuole costituire — è scritto — un concreto passo avanti per un disarmo nucleare totale-. Elencando le condizioni per un mondo non violento, nel documento si fa appello perché siano banditi tutti gli ordigni atomici dallo spazio e i test nucleari, si auspica che sia vietato lo sviluppo di nuove armi per le distruzioni di massa, di nuove armi chimiche, che siano smantellati i loro depositi, e che vengano infine ridotti i livelli degli arma¬ menti convenzionali e degli effettivi degli eserciti. •L'umanità merita un destino migliore di quello di essere ostaggio del terrore nucleare e della disperatone e — prosegue il documento — deve sviluppare un nuovo modo di pensare in politica, un nuovo concetto del mondo che fornisca credibili garanzie per la sopravvivenza*. Dopo aver.sottolineato la necessita di risolvere i conflitti attraverso mezzi politici e non con mezzi militari, il trattato condanna 1'-immorale politica di violenza e intimidazione, di di seguaglianze, di oppressione e di discriminazioni... New Delhi. Gorbaciov congiunge le mani nel tradizionale saluto indiano, applaudito da Gandhi

Persone citate: Gandhi, Gorbaciov, Raissa, Rajiv Gandhi

Luoghi citati: India, Unione Sovietica