Stop del Tar alla centrale di Trino di Claudio Giacchino

Stop del Tur alla centrale di Trino Sospesa in via cautelativa la costruzione dell'impianto nucleare Stop del Tur alla centrale di Trino TORINO — Il Tar del Piemonte ha sospeso in via cautelativa 1 lavori per la costruzione della nuova centrale nucleare di Trino Vercellese. Stamane, l'attività nei cantieri verrà bloccata. Difficile pronosticare se, e quando, riprenderà. Tiepida la reazione dell'attuale giunta regionale, l'Enel, la Regione e l'Avvocatura di Stato potranno presentare subito appello contro la sospensiva al Consiglio di Stato. Oppure, potranno attendere che sia discussa (al più presto accadrà in primavera) la causa di merito, pendente sempre allo stesso Tar. L'ordinanza è motivata col .danno grave e irreparabile che deriverebbe dalla continuazione dei lavori nel caso che poi fosse stabilito che la centrale non va più costruita». Contro l'impianto si erano opposti sei Comuni limitrofi all'area di Lori-Cavour (Bianzè, Fontanetto Po, Lamporo, Livorno Ferraris, Palazzolo e Ronsecco), alcuni cittadini, associazioni agricole, utenze irrigue, e gli ecolo¬ gisti di Italia Nostra, Pro natura e Wwf. Contro i ricorsi (patrocinati tutti dal prof. Claudio Dal Piaz tranne quelli degli ambientalisti sostenuti dagli avvocati Enriquens e Sanfelici) s'erano costituiti lo Stato, l'Enel, la Regione e Trino. Ma, nell'udienza di ieri, 11 legale del Comune (avv. Casavecchia) ha annunciato che «il Consiglio comunale di Trino ha sospeso provvisoriamente la delibera con cui un anno fa aveva detto sì alla nuova centrale». L'impianto, in costruzione, pur rientrando nel territorio di Trino, è più distante da questo paese che dal sei Comuni ricorrenti: .Non siamo mai stati consultati sulla centrale; i veri danneggiati siamo noi». L'area era stata scelta dalla Regione con delibera del 4 gennaio '85. Dopo la sciagura di Cernobil. i lavori avevano subito un rallentamentoChe il Tar potesse parzialmente accogliere il ricorso, gli amministratori regionali lo davano quasi per scontato visto 11 clima «antinuclearista» degli ultimi mesi e le ripetute (ed anche violente) manifestazioni contro la centrale organizzate da ecologisti ed altri gruppi, autonomi compresi. Dal gennaio '85 molte cose sono cambiate. Il sindaco di Trino che aveva adottato il provvedimento favorevole alla centrale si è dimesso «per motivi di salute», l'Enel ha minacciato di bloccare le commesse, la giunta attuale si è Impegnata a non concedere all'Enel autorizzazioni per 11 prelievo degli Inerti necessari al proseguimento dei lavori. L'Enel non commenta: «Attendiamo di leggere il dispositivo che sarà depositato oggi*. Lo stesso dice l'assessore socialista all'energia Eugenio Maccari. Il capogruppo de, Giampaolo Brizio, rileva: .Che i lavori siano totalmente sospesi o procedessero a rilento come avveniva in questi giorni cambia ben poco; tutti concordiamo, seppure con sfumature diverse, che dovrà decidere il governo dopo la conferenza nazionale sull'energia ». Il vice-capogruppo del pei, Silvana Dameri, commenta: «C'è voluta una sentenza del Tar per sospendere la delibera. Questa proposta era stata avanzata ben due volte al Consiglio regionale dal gruppo comunista ed era stata sempre respinta dal pentapartito*. Soddisfazione degli antinuclearisti «storici»; parla il «verde» Nemesio Ala: -Chiediamo che Leri-Cavour venga restituita agli agricoltori». Angelo Pezzana «verde civico»: .Il Tar ferma i lavori di una centrale atomica voluta dalla precedente giunta di sinistra che ha poi pagato con la sconfitta elettorale le sue decisioni». Igor Stagliano per dp afferma che la decisione del Tar permetterà alla conferenza nazionale di svolgersi .senza il ricatto delle ruspe dell'Enel*. Pier Paolo Benedetto Claudio Giacchino