Ortega: Reagan era al corrente Se non sapeva, deve andarsene

Orlega: Reagan era al tenente Se non sapeva, dev@ andarsene I capi dei contras negano di aver ricevuto quei dollari Orlega: Reagan era al tenente Se non sapeva, dev@ andarsene MANAGUA — Immediata la reazione del Nicaragua alle rivelazioni del ministro della Giustizia Usa Edwin Meese secondo le quali i dollari (da 10 a 30 milioni) ricavati dalla vendita di armi all'Iran erano stati stornati e inviati ai guerriglieri antisandlnisti (contras). Il Presidente Daniel Ortega ha accusato Reagan di avere «agito totalmente al di fuori della legge* e ha preannunciato una protesta formale contro gli Usa. «Egli (Reagan, ndr) sapeva ciò che stava avvenendo, in tal modo ha ingannato il Congresso e violato le leggi americane e internazionali*. ha detto Ortega ai giornalisti. 'Se non ne era a conoscenza, allora non può essere Presidente degli Stati Uniti, perché come può uno essere Presidente degli Usa senza essere a conoscenza che suol colaboratorì stanno conducendo azioni total¬ mente illegali, negoziati in cui vengono trasferiti fondi per le forze mercenarie che stanno combattendo una guerra illegittima contro il Nicaragua?*. «E' tempo di chiarire questa scandalosa situazione in cui il Presidente degli Usa è coinvolto* ha aggiunto Ortega, sottolineando che il licenziamento dell'ammiraglio Poindexter e del tenente colonnello North è un tentativo «di salvare la faccia in questa situazione*. Negli ultimi due anni North era stato il «maggior contatto» tra 1 contras e l'Amministrazione americana. Sull'altro fronte, due alti esponenti della guerriglia hanno smentito le affermazioni di Meese negando di avere mal ricevuto 1 30 milioni di dollari. «Non sappiamo assolutamente nulla del denaro al quale è stato fatto riferimento*, ha detto Adolfo Calerò, leader della For¬ za democratica nicaraguense (Pdn), la maggiore formazione antisandinlsta. Anche Arturo Cruz, un altro capo dei ribelli, ha smentito di avere mai ricevuto quel denaro e ha anzi annunciato l'avvio di una inchiesta per accertare che fine abbiano fatto quei dollari. A San José, capitale della Costa Rica, Alfonso Robelo, uno dei capi dell'«opposizione unita» del Nicaragua ha definito «un grosso rovescio* per 11 movimento antisandinlsta le rivelazioni di Meese sui dollari iraniani trasferiti in banche svizzere a favore del guerriglieri nicaraguensi. Ciò che sta avvenendo a Washington, ha detto Robelo, potrebbe dare l'impressione che 1 contras non siano persone attendibili e per tale moiiivo verrà loro a mancare l'appoggio del governo e del Congresso Usa.