Cory e guerriglia Intesa «al 90%»

Coey e guerriglia Intesa «al 90%» I colloqui con comunisti e musulmani Coey e guerriglia Intesa «al 90%» MANILA — Si è conclusa senza un accordo la riunione di ieri tra esponenti della guerriglia comunista e del governo filippino, dopo 8 ore di colloqui. L'intesa, tuttavia, non sembra lontana. L'ultimatum per il cessate il fuoco posto dal presidente Corazón Aquino scade tra 4 giorni. Un negoziatore governativo ha dichiarato ieri che le due parti hanno registrato •sostanziali progressi» e che rincontro proseguirà oggi, ma aspetti tecnici relativi alla redazione della bozza di accordo devono ancora essere appianati. E' la prima volta che le due delegazioni contrapposte si incontrano dopo l'assassinio del leader sindacale Rolando Olala e le dimissioni del ministro della Difesa, Juan Ponce Enrile, Una fonte della guerriglia ha dichiarato che tra le due de legazioni contrapposte regna l'ottimismo: •Sembra che siano riuscite a concordare la tregua», ha dichiarato la fon te. Teofisto Guingona, altro rappresentante del governo, ha dichiarato che le parti sono già d'accordo sul 90% del documento che dovrà sancire la fine delle ostilità in tutto l'arcipelago. Piena disponibilità ad avviare colloqui di pace con il governo della Aquino è stata espressa anche dai musulmani del Fronte Nazionale di Liberazione Moro che da 14 anni combatte per l'autonomia dell'isola di Mlndanao, nelle Filippine meridionali.

Persone citate: Juan Ponce Enrile, Teofisto Guingona

Luoghi citati: Filippine, Manila