L'aborto-beffa dei comunisti di Madrid di Giovanni Perego

.L'aborto-beffa dei comunisti di Madrid Davanti al giudice una singolare protesta contro le restrizioni della legge .L'aborto-beffa dei comunisti di Madrid Il segretario della federazione giovanile si autodenuncia: ero incinto, dovevo salvare l'onore NOSTRO SERVIZIO BARCELLONA — Cinquanta membri della federazione giovanile comunista di Madrid si sono recati ieri mattina in tribunale e hanno presentato una formale autodenuncia al giudice Luis Lerga, di aver abortito clandestinamente. Dinanzi al magistrato, dapprima stupito e poi Infuriato, il segretario generale dela gioventù comunista Jesus Monterò, un awo■ cato, ha spiegato di essersi accorto 11 primo novembre di non aver più mestruazioni e che quindi, per salvare onorabilità e salute, non gli restava che l'aborto. Il giudice Lerga, dimostrando poco humour, ha respinto l'autodenuncia definendola una beffa all'ordine giudiziario. Non si sa ancora se vi saranno per 1 50 giovani spiacevoli conseguenze penali. La provocatoria iniziativa del giovani comunisti madrileni è l'ultimo episodio di una lunga serie di prese di posizione, manifestazioni, proteste, autodenunce, scontri anche fisici, che si sono ripetuti negli ultimi mesi in Spagna per l'Irrisolto problema dell'interruzlone volontaria della maternità. Un tema scottante che ha Indotto 11 governo socialista a rivedere, nel luglio dello scorso anno, la rigida e anacronistica legislazione franchista del 1944 che vietava anche l'aborto terapeutico. Una riforma tuttavia timida nella consapevolezza delle profonde, vaste - resistenze che una reale liberalizzazione dell'aborto avrebbe suscitato. E' di poche settimane fa un episodio curioso e illuminante: un povero diavolo che aveva vinto ben 2 miliardi e mezzo di lire ad una delle tante lotterie che appassionano gli spagnoli, ha solen nemente dichiarato che avrebbe dedicato tutta la vin cita fino all'ultima peseta, alla lotta contro l'aborto. La nuova normativa introdotta nell'85 contempla soltanto tre casi In cui l'aborto può essère consentito: quando la madre è in perìcolo di vita, quando vi è malformazione del feto, quando la gravidanza è conseguenza di violenza carnale. Secondo indagini statistiche sono 27 mila le donne Incinto che ogni anno, In Spagna, rientrano nel tre casi e che potrebbero perciò abortire legalmente. Ma dall'entrata in vigore della legge, nel luglio dello scorso anno, si sono praticati nel Paese soltanto 200 aborti legali. Questo perché le «commissioni di accertamento», formate da medici di ospedali statali, che devono decidere se vi siano le condizioni per l'aborto legale, rifiutano di norma il consenso anche nel casi più evidenti; e quando lo concedono, i medici delle strutture pubbliche accampano la 'Clausola di coscienza» e rifiutano di praticare l'intervento. Per questo le 27 mila donne che potrebbero abortire legalmente, lo fanno clandestinamente come le altre 70 mila che decidono ogni anno di interrompere la maternità per motivi che non rientrano tra quelli contemplati dalla legge. Chi può permetterselo prende l'aereo e va a Londra, la grande maggioranza ricorre a centri clandestini, organizzati dai movimenti abortisti, ina spesso anche per lucro. E la legge colpisce con durezza, arrestando e incarcerando medici, ostetriche, pazienti, pesti in cella con i delinquenti comuni e nelle condizioni più umilianti» in attesa di essere processati. E' una situazione insostenibile che ha Indotto venerdì scorso il Consiglio del ministri ad approvare un decreto che amplia e rende più facili le possibilità di aborto legale. Sempre tuttavia nell'ambito dei tre casi previsti dalla legge. Gli aspetti più importanti del provvedimento sono l'attenuazione del fiscalismo delle commissioni di accertamento con normative più elastiche per quanto riguarda, per esempio, il pericolo di vita per la madre, e la possibilità di praticare l'aborto legatecene nelle cllniche private: questo consentirà di aggirare la clausola di «coscienza» del medici delle strutture pubbliche. Sono certamente misure insufficienti e parziali: 1 giudici infatti avranno sempre la possibilità di perseguire i responsabili di aborto clandestino, le cllniche private potranno richiedere tariffe esorbitanti, le commissioni di accertamento potranno continuare a pronunciarsi senza alcun.controllo. E la nuova normativa neppure sfiora il problema dei 70 mila e più aborti ogni anno che non rientrano tra quelli consentiti dalla legge. Giovanni Perego

Persone citate: Jesus Monterò, Luis Lerga

Luoghi citati: Londra, Madrid, Spagna