Gli studenti di Parigi all'assedio di Chirac di Enrico Singer

Gii studenti di Parigi all'assedio di Chir&c I liceali in corteo, domani tocca agli universitari Gii studenti di Parigi all'assedio di Chir&c Un coordinamento contro la riforma degli atenei - Il governo li accusa di malafede PARIGI — Domani gli uni-1 versltari arriveranno da tut-1 ta la Francia per «assediare» Palais Bourbon, il Parlamento, dove comincerà l'esame della riforma che gli studenti hanno già bocciato in assemblee infuocate. Ma ieri Parigi ha vissuto un anticipo della protesta. Inatteso, spontaneo. Migliaia di ragazzi del licei hanno formato cortei all'uscita delle loro scuole. Dal Jules Ferry, àaivEdgard Quinet, dal Ratine, dal Lamartìne si sono diretti a Place de CUchy, nel cuore di Plgalle. Quelli del Voltaire e dell'Arabo sono arrivati fino a Place de la Nation. Fol se ne sono aggiunti altri e le manifestazioni si sono incontrate, dopo avere attraversato gran parte della città. Tutti a SaintMichel, nel Quartiere Latino, a due passi dalla Sorbona, lungo gli stessi itinerari del Maggio '68. Ma questa volta gli slogan sono diversi. La rivolta degli studenti è contro una legge considerata discriminatoria: la «modernizzazione» proposta dal ministro dell'Insegnamento superiore, Devaquet, che vuole introdurre tasse d'iscrizione graduate da ateneo a ateneo, selezioni d'ingresso, lauree differenziate, Un progetto diretto a sviluppare la concorrenza tra le università pubbliche del Paese, a migliorarne il livello. Almeno nelle intenzioni dichiarate. Che 1 giovani, però, contestano. E la parola d'ordine, ritmata ieri nei cortei, era: •Aucu, aucu, aucune hésitation. Devaquet démission», che. suona come «nessun, nessun, nessuna esitazione. Devaquet, dimissioni», per sottolineare che l'obiettivo è preciso. Bloccare la riforma, Gli studenti dei licei, che sono direttamente Interessati dalle nuove disposizioni sull'accesso nelle università, si sono cosi apertamente uni- ti alla protesta già avviata nei due terzi degli atenei francesi. Dopo avere «occupato» per un'ora, sotto il controllo discreto della polizia, il viale di Saint-Michel tra la Senna e la Sorbona, hanno raggiunto la vicina università di Jussieu (altro luogo storico del '68) dove hanno creato un «coordinamento» che dovrà proporre le 'nuove tappe della lotta». Una cosa è già decisa: la partecipazione alla manifestazione degli universitari in programma per domani che si annuncia come uno scossone pericoloso per il governo Chirac. Domenica scorsa a Parigi avevano manifestato più di duecentomila persone rispondendo all'appello «per la difesa della scuola pubblica» del maggiore sindacato degli insegnanti — la Fen — con la presenza nel corteo di molti leader del partito socialista e di quello comunista. Il movimento che si sta sviluppando tra gli studenti non ha, ancora, le stesse valenze politiche: nel «coordinamento nazionale» degli atenei, per esempio, gli indipendenti superano i rappresentanti dei sindacati universitari legati ai partiti dell'opposizione di sinistra. Ma le tentazioni di egemonizzare .la protesta sono forti. E la scuola, in Francia come altrove, è un settore esplosivo che, attraverso i giovani, coinvolge tutte le famiglie. Il governo, ieri, ha cercato di smorzare la polemica. Per rninistri e leader della maggioranza liberal-gollista, ci sarebbe molta disinformazione, anche una buona dose di malafede nell'interpretare il disegno di riforma. Alain Devaquet ha precisato che le tasse d'iscrizione differenziate oscilleranno entro una «forchetta» di centomila lire annue. «Afi sembra strumentale affermare che vogliamo creare una selezione in base alla richezza», ha detto. Anche le selezioni d'ingresso sarebbero dirette a rendere omogenei i titoli di studio dei giovani (i diversi tipi di «maturità») ai corsi futuri. E a tutti, comunque, resterà il diritto di entrare nelle università. Ma gli studenti sembrano decisi a continuare. . Enrico Singer Parigi. La protesta antìriforma di studenti liceali e universitari nel Quartiere Latino (Ansa-Afp)

Persone citate: Alain Devaquet, Bourbon, Chirac, Jules Ferry, Senna

Luoghi citati: Francia, Parigi