Dimissioni alla Casa Bianca

Dimissioni alla Casa Bianca Concitata conferenza stampa di Reagan (e si parla di Irangate) Dimissioni alla Casa Bianca Lasciano l'incarico il capo del Consiglio di Sicurezza Poindexter e il suo collaboratore col. North Motivo ufficiale: il ricavato della vendita d'armi a Teheran è stato stornato a favore dei contras DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Svolta clamorosa, che prelude probabilmente a un periodo di grave instabilità governativa, ieri nell'«Irangate». Il ministro della Giustizia Meese ha svelato che 1 pagamenti iraniani per le forniture militari Usa sono stati, parzialmente dirottati ai contras in Nicaragua. Il colpo di scena ha indotto Reagan ad «accettare le dimissioni» del direttore del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, ammiraglio John Poindexter, e a licenziare uno dei suoi vice, il colonnello dei marines Oliver North, l'ideatore del dirottamento dell'aereo di Abu Abbas a Slgonella. Il Presidente ha anche annunciato la nomina di una commissione speciale «per il riesame del ruolo e delle procedure del Consiglio di sicurezza'. Nel corso di una drammatica conferenza stampa, Meese ha dato soltanto indicazioni generiche. Sembra che le armi americane destinate al regime di Khomeini, del valore di circa 12 milioni di dollari, siano state vendute da Israele, il tramite dell'operazione, per oltre 70 milioni di dollari. Quasi metà del prezzo, fino a 30 milioni di dollari ha detto Meese, sono finiti sui conti correnti svizzeri dei contras. Solo il colonnello North, ha affermato il ministro della Giustizia, era al corrente di questa transazione. Poindexter ne aveva avuto sentore ma non era intervenuto. ^L'inchiesta da me avviata su ordine del Presidente lo scorso venerdì contìnua — ha concluso 11 ministro — informeremo il Congresso degli sviluppi'. Meese ha smentito che il presidente, che rischia di essere travolto dallo scandalo, attenda ora le dimissioni del capo di gabinetto Regan e del segretario di Stato Shultz. Al Dipartimento di Stato, il portavoce Redman ha dichiarato che Shultz -appoggia pienamente e ha sempre appoggiato la politica presidenziale'. •Il Presidente — ha proseguito Redman — desidera che la sua gestione sia affidata al segretario di Stato, e ha agito con decisione appena ricevute le informazioni necessarie'. Redman ha concluso che Shultz ^considera Poindexter una collega abile e patriottico, e ha apprezzato l'opportunità che ha avuto di lavorare con luU. Per il momento, ha precisato, le funzioni di Poindexter saranno affidate al vicedirettore Al Keel. Nel concitato confronto coi giornalisti, Meese ha ripetutamente difeso Reagan, definendo 'Coraggiosa' la sua decisione di rendere pubblico lo storno dei pagamenti iraniani ai contras, e ribadendo a più riprese l'estraneità del Presidente, di tutti i ministri e del capo della Cia Casey. Il ministro della Giustizia non ha escluso che i responsabili della vicenda vengano incriminati penalmente, e che sia necessario nominare un procuratore speciale per ulteriori indagini. Ma ha rifiutato di fare i nomi dei sospettati, sebbene 1 giornalisti lo abbiano incalzato su alcuni dirigenti israeliani e sui generali a riposo Singlaub e Secord, legati al commercio di armi per i contras e ai servizi segreti. La svolta di ieri è stata preceduta da una ridda di voci sulla imminente, caduta di Poindexter e di North. In un clima teso per l'attacco sferrato il giorno prima al Presidente dal sottosegretario di 8tato Whitehead, nel corso della udienza pubblica della Camera suH'.Irangate». l'intero gabinetto e i leader del Congresso si sono riuniti d'improvviso nello studio ovale alla Casa Bianca. Al termine della riunione, Reagan ha convocato la conferenza stampa. Scuro in volto, teso, ha letto una breve dichiarazione. 'Mi sono reso conto — ha affermato — di non essere, stato informato completamente su una delle iniziative legate alla mia politica verso l'Iran'. Senza spiegare di che cosa si trattasse — lo ha fatto Meese subito dopo — 11 Presidente ha precisato che questa iniziativa sollevava «seri problemi di illegalità'. «Ho perciò adottato alcuni provvedimenti — ha annunciato Reagan — e quando l'inchie¬ sta del ministero della Giustizia sarà terminata illustrerò le mie conclusioni al popolo americano'. A questo punto, 11 Presidente ha comunicato le dimissioni di Poindexter e il licenziamento di North, che tornerà nel còrpo del marines. 'Non posso cancellare l'accaduto — ha ammesso Reagan, visibilmente alterato — ma farò in modo che ogni iniziativa futura di politica estera sia in regola con le mie disposizioni, e non venga più inficiata da irregolarità'. La notizia del doppio siluramento al Consiglio di sicurezza, e soprattutto dei finanziamenti ai contras, effettuati nel periodo in cui erano proibiti dalla legge, ha suscitato una tempesta al Congresso. Il leader democratico della Camera, Jim Wright, ha subito messo in dubbio le affermazioni sia del Presidente che di Meese. Cè il sospetto che Reagan avesse disposto genericamente di fornire una qualche forma di assistenza ai ribelli antisandinlstl, nonostante il divieto di legge, e che la Casa Bianca cerchi di nasconderlo, come accadde con Nixon per il WaEnnio Caretto (Continua a pagina 2 in ottava colonna)

Luoghi citati: Iran, Israele, Nicaragua, Teheran, Usa, Washington