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Lo de «.flirto» con lo modo Il ministro Goria al «Savini» con Armari. Missoni, Mila Schoen Lo de «.flirto» con lo modo MILANO — 11 ministro del Tesoro Giovanni Goria era ieri seduto a tavola, nel famoso ristorante in Galleria, fra Giorgio Armani e Mila Schoen. C'erano anche Renzo, Basile, Missoni e altri stilisti di grido. Intervallati con gli alfieri della nuova moda, figuravano Roberto Mazzetta, appena designato alla presidenza della Cariplo, Giuseppe Guzzetti, presidente della giunta regionale, tutto lo stato maggiore della de lombarda pilotato da Bruno Tabacci. -E' stato un incontro del tutto informale — racconta il ministro —. Abbiamo semplicemente ascoltato i loro problemi». Ad esempio? «Il mondo della moda avverte la mancanza di un centro che coordini le attività e che potrebbe ospitare un piccolo museo per ospitare le migliori creazioni». Agli stilisti sono piaciute in particolare due battute del ministro. Goria ha esordito dicendo: «I leoni hanno smesso di mangiare i cristiani quando i cristiani fecero sapere che dopo il pranzo ci sarebbe stato un discorso». Come dire: voi credete ancora che noi de sappiamo solo parlare e annoiare, e invece no. sappiamo essere brevi. Poi la frase chiave: «La cosa migliore che i politici possono fare è di lasciare libera la gente capace di fare». Si afferma che questo è solo il primo di una serie di incontri che la de lombarda avrà con te professioni avanzate. La giornata milanese di Goria è poi proseguita In corso Sempione per registrare un intervento televisivo. Si girava la prima puntata di «Econogioco», una trasmissione per far capire ai ragazzini della media i problemi dell'economia. L'.Econogioco* l'ha lanciato quattro anni fa la Cariplo, ora diventa nazionale e approda in tv. Anfitrione Sandro Paternostro. In studio è con il professor Sergio Ricossa, uno dei leader ideologici della marcia dei Trentamila di domenica a Torino coniro il fisco. Paternostro li provoca: •Professore, com'era come allievo il ministro?». «Non me lo ricordo» risponde Ricossa. E quando Goria in trasmissione dice: «JVoi italiani paghiamo troppe tasse, ma non siamo ancora nelle condizioni di farne pagare di meno». Ricossa scuote bonariamente il capo c. a.