«Il totonero non c'entra»

«Il totonero non c'entra» L'Ufficio inchieste sui presunti illeciti «Il totonero non c'entra» TORINO — Le recenti inchieste su presunti tentativi, collegati alle scommesse clandestine, di truccare alcune partite non sono per il momento né direttamente né indirettamente collegate allo «scandalo del totonero» scoperto all'inizio dell'anno dalla Procura della Repubblica di Torino. Dal sostituto procuratore Giuseppe Marabotto non sono infatti partite segnalazioni per gli «investigatori» sportivi. «La nostra — ha detto il vicecapo dell'Ufficio inchieste Maurizio Laudi — è stata sinora un'attività soprattutto di prevenzione. Siamo partiti dalle ipotesi più pessimistiche nella speranza di riuscire ad impedire l'attività di organizzazioni che in passato hanno dimostrato di operare in modo articolato ed esteso-. Gli investigatori federali si sono quindi mossi su segnalazione di alcune società (Empoli e Cagliari) o di loro iniziativa. «Si tratta comunque — ha precisato Laudi — di normali iniziative e tutta la vicenda è molto da ridimensionare-. Qualche interessante novità potrebbe comunque venir fuori nei prossimi giorni proprio dall'inchiesta della Procura di Torino. Negli ultimi tempi, infatti, 11 dott. Marabotto sarebbe venuto in possesso di importanti elementi relativi a tentativi di accordo su un paio di partite dello scorso campionato finora mai sospettate.

Persone citate: Giuseppe Marabotto, Laudi, Marabotto, Maurizio Laudi

Luoghi citati: Cagliari, Empoli, Torino