La zootecnia è cambiata veterinari con nuovi ruoli

La zootecnia è cambiata veterinari con nuovi ruoli Festeggiati i 40 anni del «Progresso» La zootecnia è cambiata veterinari con nuovi ruoli TORINO — Fare del giornalismo medico non è facile e. solitamente, i periodici medici non sponsorizzati da industrie o gruppi editoriali conducono vita stentata e non sopravvivono a lungo. Tra le eccezioni si deve annoverare «J7 Progresso Veterinario- che, vivo e vitalissimo, ha festeggiato la scorsa settimana a Torino i 40 anni di attività. La manifestazione, che ha raccolto nomi illustri della veterinaria ed è stata presieduta dal prof. Luigi Firpo, ha costituito l'occasione, oltre che per celebrare 11 genetliaco di un giornale, di fare il punto su situazioni e prospettive di questo particolare settore della medicina. Nato da una felice intuizione di Domenico Giovine, canellese e docente alla Facoltà di Torino, .17 Progresso Veterinario- ha sempre avuto l'adesione ed il sostegno di tut¬ ta la classe veterinaria. La fortuna del -Progressoè in gran parte legata a questa funzione di tribuna libera, formula giornalistica moderna ed indovinata, che ha sempre saputo catturare e mantenere desto l'interesse. Nelle relazioni ufficiali i professori Martini. Roghete Appiano e Molinari hanno sottolineato, oltre alla rievocazione della storia del giornale che ha rappresentato e rappresenta la voce più seguita del mondo veterinario, anche i problemi della realtà odierna: il nuovo ruolo del medico veterinario nella società, la riforma del corso di studi, la crisi della zootecnia. Tutte questioni di estrema importanza a cui. naturalmente, il -Progresso- continuerà a dare ampio spazio, come ha assicurato Pier Arrigo Fenoglio, direttore del giornale da oltre 25 anni. m. v.

Persone citate: Giovine, Luigi Firpo, Molinari, Pier Arrigo Fenoglio

Luoghi citati: Torino