Cooperazione agricola è scarsa in Piemonte

Cooperazione agricola è scarsa in Piemonte La parola alle Associazioni-Coldiretti Cooperazione agricola è scarsa in Piemonte Il Convegno sull'associazionismo e la cooperazione in agricoltura, promosso dalla Coldiretti piemontese per domani a Torino, è un momento preparatorio della Conferenza nazionale, indetta per l'I e 2 dicembre a Roma, dalla Coldiretti. Si vuole fare il punto sul ruolo e i rapporti tra cooperazione agricola, associazioni dei produttori e organizzazioni professionali, strutture ed organismi tra loro interdipendenti in un'epoca di grandi cambiamenti per il mondo verde. Vogliamo infatti affermare la funzione primaria delle organizzazioni professionali, qual è appunto la Coldiretti. chiamate a determinare, insieme agli enti pubblici, le linee generali di politica agraria rispetto al ruolo operativo e specifico delle cooperative e delle associazioni dei produttori, il cui compito, per altro assai rilevante, è finalizzato alla creazione di un maggiore potere contrattuale dei produttori agricoli nell'offerta sui mercati. Definiti i ruoli, vogliamo rilanciare la cooperazione agricola piemontese ancor oggi poco rappresentativa. La sua incidenza è mediamente del 15% sui prodotti agricoli commercializzati con punte del 18-20% per gli ortofrutticoli e i lattiero-caseari. Lo stesso discorso vale per le associazioni dei produttori, organismi economici finalizzati al controllo dell'offerta della produzione agricola. Il convegno intende appunto fare la ricognizione di tutti questi strumenti e proporre direttrici per un loro potenziamento e sviluppo, tenendo presenti le mutazioni che si sono verificate in questi ultimi anni nella politica dell'offerta dei beni agro-alimentari, con la vertiginosa espansione de! «business» alimentare, spesso manovrato dalle multinazionali. Carlo Gottero Presidente Coldiretti Piemonte

Persone citate: Carlo Gottero

Luoghi citati: Piemonte, Roma, Torino