Riso, ecco le nuove varietà di Gianfranco Quaglia

Riso, ecco le nuove veneta I produttori devono seguire i gusti del consumatore Riso, ecco le nuove veneta Alcune si estinguono naturalmente - Tra le nuove: Baldo, Roma, S. Andrea - Non c'è più il vecchio Razza 77 DAL NOSTRO INVIATO MILANO — I consumatori cambiano gusti e ciò fa cambiare lo scacchiere della risicoltura. Cosi come è avvenuto per il vino, nell'ultimo decennio l'indirizzo dei produttori è mutato, inseguendo mode e esigenze; allo stesso tempo la ricerca scientifica è costretta ad adeguarsi o ad anticipare le richieste. Aumenta il consumo globale di riso ma è in diminuzione la simpatia per il tipo tondo e tradizionale, come il vecchio «originario». Le scelte sono orientate sulle varietà cosiddette semifini, fini o superfini. -Merito dell'elevato tenore di vita — dice il direttore dell'Ente nazionale risi. Angelo Politi — che consente di accedere a prodotti più cari. E dei gusti completamente mutati: si consumano meno minestre in brodo e si fanno più risot- fi». Le scelte sono anche imposte dai ritmi e dalla fretta: il riso deve avere tempi corti di cottura e soprattutto essere .al dente», in qualunque momento. Non sono soltanto constatazioni approssimative ma dati precisi, che influenzano le vendite e l'andamento della commercializzazione. E sui responsi di questi «test» si gioca il futuro' della risicoltura italiana, che sta attraversando un difficile momento a causa del mercato internazionale e della concorrenza spietata dei Paesi extraeuropei. Dei 10 milioni e 893 mila quintali prodotti nella campagna '86 una parte rilevante è rappresentata dalle varietà semifini, come «Lido» e «Rosa Marchetti»: il «Lidoin particolare, con 62.700 ettari copre un terzo dell'intera superficie italiana (192 mila ettari). Sul mercato interno sono invece avvenuti dei cambia¬ menti radicali, determinati dai consumatori e in qualche caso dall'impoverimento genetico di alcune varietà che sino a qualche anno fa erano ritenute ai primi posti della classifica dei gradimenti. Cosi non esistono più il Razza 77. il Vialone, il Mantelli: erano risi di gran pregio, ma si sono estinti per cause quasi naturali, dimostrando una resistenza insufficiente a sopravvivere. Oggi, ai vertici della graduatoria, sono nell'ordine: VArborio, il Roma e il Baldo tra i superfini; il Sant'Andrea e il Ribe tra i fini: il Violone nano e il Padano tra i semifini. Il Baldo, soprattutto, è considerato varietà del futuro, perché si presta a molti usi gastronomici. Tutti hanno un chicco periato (nella parte centrale è presente una specie di perla). Nei Paesi della Cee i risi italiani più richiesti sono il Ribe, il Ringo e l'Europa. Gianfranco Quaglia

Persone citate: Angelo Politi, Baldo, Razza, Rosa Marchetti

Luoghi citati: Europa, Milano, Roma