Bloccato un peschereccio con 2 miliardi di hashish

Bloccato un pes€here€€Ìo con 2 miliardi di hashish Nel porto vecchio di Sanremo: sette arresti Bloccato un pes€here€€Ìo con 2 miliardi di hashish DAL NOSTRO CORRISPONDENTE IMPERIA — Più di una tonnellata di hashish recuperata (per un valore di mercato che sfiora i due miliardi), un motopescherec-io e un furgone sequestrati, sette persone arrestate, una donna in stato di fermo, e almeno un altro palo di mandati di cattura che stanno per essere spiccati: è il bilancio di una vasta operazione, portata a termine dalla Guardia di Finanza di Imperia nella notte fra venerdì e sabato. L'ingente partita di droga proveniva dal Marocco ed era molto probabilmente diretta a Milano. Per traffico di sostanze stupefacenti e associazione per delinquere, sono finiti in carcere: Carmelo Pagano, 51 anni, da Porto Palo (Siracusa), ma residente a Imperia; Giorgio Ruzza, 48 anni, S. Bartolomeo al Mare (Imperia); Maurizio Mentii, 42 anni, Diano Marina (Imperia); Antonio Mancuso, 29 anni, Imperia; Giuseppe Campisi, 26 anni, Porto Palo; Giovanni Battista Della Chiave, 59 anni, e Francesco Tumbiolo, 42 anni, questi ultimi due di Mazara del Vallo Pagano è il capobarca del peschereccio -Sparviero II., e risulta avere un precedente per contrabbando di sigarette a Sanremo. Anche Ruzza è un personaggio noto: con il fratello Pierfranco, è il titolare della «Sanremo Seallne», la compagnia di navigazione proprietaria del «Diana II-, un motoryacht che in estate porta 1 turisti in escursione da Diano Marina a Montecarlo. Mentii è un sommozzatore di professione, Mancuso (che pare sia il fidanzato della figlia di Pagano, Carmela) lavora come autista per una ditta di Imperia. Della Chiave, Campisi e Tumbiolo sono i tre pescatori siciliani che componevano l'equipaggio della «Carmela», il motopeschereccio di 40 tonnellate, lungo 20 metri, e attrezzato per la pesca del pesce spada, ma adibito al trasporto della droga. La donna fermata è Giovanna Romano, 49 anni, da Pachino (Siracusa): è la moglie di Pagano, e viene indicata come armatrice. A lei, infatti, è intestato lo «Sparviero II», ora alla fonda nel porto di Oneglia, l'imbarcazione sulla quale si erano concentrati i primi sospetti della Guardia di Finanza. Da mesi, infatti, il nucleo d' polizia tributaria di Imperia seguiva i movimenti di un gruppo di individui. Dallo «Sparviero II», le indagini si sono poi spostate sul «Carmela», un natante acquistato a Codigoro sulla riviera adriatica. Dopo un paio di viaggi a Marsala e a Mazara del Vallo, il «Carmela, è andato a Tangeri, per caricare «hashish». Gli agenti lo hanno saputo, è stata predisposta la trappola. All'operazione, coordinata dal colonnello Enzo Calderaro, comandante della Legione, e diretta dal maggiore Giuseppe Morabito. che comanda il Gruppo di Imperia, hanno partecipato una quarantina di uomini. La droga, in pani da 200 grammi l'uno, rinchiusi in 43 bidoni di plastica (si tratta, complessivamente, di 1075 chili), è stata sbarcata venerdì sera dal motopeschereccio al porto vecchio di Sanremo e trasferita su un furgone. Alle 22. quando l'automezzo si è allontanato dalla banchina, la Guardia di Finanza lo ha circondato e bloccato. Mancuso e Pagano, che erano a bordo, si sono arresi senza opporre resistenza. Ruzza e Mentii sono stati catturati poco distante, mentre si aggiravano sul molo. La «Carmela», ripartita Intanto per Oneglia, è stata intercettata dalle motovedette «Fidone> e -Coppola» a circa un miglio e mezzo davanti a Sanremo. Sotto scorta, è stata condotta a Porto Maurizio. Stefano Delfino