Il porto di Talamone

Dov'è l'errore più grave Il porto di Talamone Fra i tanti bei posti d'Italia dove non sono mai stato, c'è anche, lo confesso con rossore, la cittadina e il porto di Talamone. con la sua insenatura che le ultime propaggini dei monti dell'Uccellina riparano dai venti del Nord. Un luogo non molto popolato, dove la natura dell'antica fascia maremmana si conserva quasi intatta e dove quindi poca gente si incontra, e quella poca è di razza ruvida e schietta, che si fa i fatti suoi senza fare troppe domande. Già porto tirrenico di Siena quando Carlo V donò al Granduca di Toscana il dominio della gloriosa repubblica abbattuta, gli Asburgo si tennero Talamone (insieme a Orbetello, all'Argentario e a Portolongone), quasi come una cresta sulla spesa, e costituirono così quello Stato dei Presìdi alle dipendenze del Regno di Napoli, che era destinato a controllare con punti costieri fortificati le rotte dell'alto Tirreno. Due secoli e mezzo durò questo destino di isolamento, e ciò aiuta a spiegare il carattere militaresco, che Talamone ha serbato a lungo, anche

Persone citate: Asburgo, Carlo V

Luoghi citati: Italia, Napoli, Orbetello, Portolongone, Siena, Toscana