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Dimenticare Togliatti Lo strabismo della politica comunista Dimenticare Togliatti La sinistra europea^tompreso il pei. sua «parte integrante», ricorda ih questi tempi, per rubare un'immagine a Karl Popper, il filosofo che continuamente si pulisce gli occhiali. Ma quando li inforca non riesce mai a vedere gli oggetti con chiarezza. Per la sinistra si tratta in effetti di cambiare le diottrie. Le antiche lenti, benché lucidissime, causano strabismo e una visione doppia fra schemi irrigiditi e realtà in movimento. Occhetto ha compiuto al Comitato centrale uno sforzo ragguardevole per ridurre lo sdoppiamento. Venendo da lontano, il pei punta lontano, richiamandosi ancora una volta alle «sintonie» con la Spd. quasi in Italia non esistessero sinistre ed europeismo adeguati per concepire disegni lungimiranti. Ma quel che traspare dal discorso di Occhetto è che il pei. oltre che partire da lontano, parte con ritardo. Succedono troppe cose tutte insieme: avanzano la società, l'economia, i movimenti politici anomali, in modo spontaneo. Buona parte dei partiti cerca di cavalcare le novità per non perdere l'avanzata o per cercare di guidarle. Il pei si dissocia quasi volesse fermare lutto, per stabilire un nuovo ordine di marcia e rinvigorire le forze motrici (una volta disintegrata la biblica classe). Le riforme non si fanno senza il pei né contro il pei, dice Natta. Non si vede però come si fanno con il pei, essendo stati squalificati tutti i potenziali partner. Le spinte verso il nuovo a E>t e a Ovest sono state prese da Occhetto come un punto di partenza della sua ricerea. Per quanto possano creare l'illusione di possibili convergenze, esse portano in effetti a profonde distinzioni. Il gorbaciovismo non aiuta a capire che cosa dovrebbe essere la società occidentale nella versione di sinistra post-industriale. Le società dell'Est non possono accettare senza grossi rischi i suggerimenti provenienti dalla sinistra europea. Una contraddizione emerge dal teorema di Occhetto: il problema della sinistra europea è come battere le politiche neoliberiste. mentre Gorbaciov è a suo modo promotore di neoliberismo. Anche il documento presentato giorni fa dal ministro degli esteri del pei. Napolitano, rivela una dose di strabismo nello sforzo di delincare le giuste distanze verso Washington e verso Mosca, per essere atlantici e occidentali in maniera europea. C'è molta geometria c poco slancio nella carta atlantica del pei. Il che. in tempi di scelte razionali, non sarebbe un peccato se non si trattasse di un partito tutto slanci, i quali poi nei momenti cruciali lo spingono verso l'Est, sommergendo la scelta razionale, oltreché geografica. dell'Ovest. Desta poi confusione l'ossessione continuista del richiamo a Togliatti: «E\ con luì che abbiamo scelto la Nato». Sarebbe tempo ormai di precisare che il memoriale di Yalta, suo ultimo approdo revisionistico, lasciava Togliatti alle prese con il problema del come rifondare su basi nuove il movimento comu Frane Barbieri (Continua a pagina 2 in settima colonna)