Usl congelate fino a gennaio

Usi congelate fino a gennaio Accordo fra i cinque partiti Usi congelate fino a gennaio Le nomine fra 2 mesi - Nessun rimpasto La settimana delle dimissioni e dei litigi si conclude con un abbraccio politico fra i 5 partiti che governano la città. Venti rappresentanti della maggioranza, riuniti nella sede del psi, hanno sottoscritto quanto si sussurrava nelle ultime ore: un «pieno accordo sulla gestione amministrativa e sulla conduzione della politica sanitaria-. In sostanza: nonostante le dimissioni dell'assessore Rossi (Polizia urbana), le insistenti voci (poi smentite) della rinuncia del sindaco Cardetti e gli attriti degli ultimi giorni, non ci sarà crisi, non ci sarà un rimpasto immediato e le elezioni dei comitati di gestione Usi slitteranno di un paio di mesi. Nel frattempo, evitato il commissario prefettizio, sarà il Consiglio comunale a ratificare le decisioni necessarie per gestire la Usi 1/23 ancora in funzione e per organizzare le 10 nuove unità. Un comunicato, firmato dai rappresentanti dei 5 partiti, sottolinea: Si è preso aito della necessità di portare a termine adempimenti giuridici, organizsativi e tecnici». I capigruppo presenteranno quindi al sindaco la richiesta formale di rinviare le elezioni. L'argomento è squisitamente tecnico: prima di ripensare alle nomine, i politici hanno scelto di risolvere i problemi pratici del decentramento sanitario. Devono essere stabilite, ad esempio, la procedura del bilancio, la ripartizione del personale amministrativo (un migliaio di persone), le modalità di pagamento di stipendi e forni¬ tori, la riorganizzazione dell'unico servizio di Igiene pubblica. Dulcìs in fundo, bisogna ancora trovare le sedi di almeno tre Usi: la 4, la 5 e la La soluzione è piaciuta ai rappresentanti de (Cerchio, Pizzetti, Deorsola), al psi (erano presenti alla riunione Cantore, Marzano, Magnani Noya, Nebiolo, Martinelli, Enrietto), al pri (Paonni, Ravaioli, Incisa, Rattazzi), al psdi (Goglio, Gatti, Lerro, Furnari, Giangrande) che pure aveva sollevato il caso Meno soddisfatti i liberali, presenti con Peveraro e Tedeschi. Prima che l'incontro fosse concluso, hanno stilato un comunicato per precisare come il pli accetti la soluzione proposta «non entusiasticamente, ma con l'unico responsabile obiettivo di superare la situazione di stallo che si era venuta a creare-. Peveraro e Tedeschi hanno quindi ribadito che il pentapartito va rafforzato e si deve cercare una soluzione al problema della Sanità «al di là delle questioni tecniche-. •Congelato» fino a gennaio il problema-Usi, la maggioranza del Comune parla ora di ••momento di meditazione-. Restano i nodi che in questi giorni hanno reso più intricate le discussioni: l'eventuale successione dell'assessore Rossi che non ha ancora preso una decisione definitiva e un eventuale rimpasto di giunta che, dice il socialista Marzano, «non dovrebbe scandalizzare: una messa a punto, su uomini e programmi, è necessaria dopo 2 anni di governo-.