Camion militare nel dirupo Muore un soldato, 14 feriti di Ermete Grifoni

Camion militare nel dirupa Muore un soldato, 14 feriti Durante le manovre nel Pesarese del 1° battaglione «Lagunari» Camion militare nel dirupa Muore un soldato, 14 feriti CARPEGNA — Un giovane di leva. Luca Saccomann, 19 anni, di Mestre, arruolato nel primo battaglione anfibio «Lagunari della Serenissima» è morto e altri 14 suoi commilitoni sono rimasti feriti, due di essi in modo piuttosto grave: il camion che li trasportava è uscito di strada precipitando in una scarpata dopo un salto di 30 metri. La sciagura è accaduta a mezzo chilometro da San Sisto di Piandimeleto, un paesino del Montefeltro, unito a Carpegna (che è il punto più alto del massiccio montuoso) da una tortuosa strada provinciale. Da una curva è uscito, tirando dritto, il camion militare tipo ACM 80 nel cui cassone viaggiava il giovane con 18 compagni. L'automezzo superato il ciglio erboso si è come imbucato nel vuoto con un salto di 30 metri, poi è rotolato più volte dopo aver scagliato fuori del tendone cinque o sei giovani. Altri sono rimasti intrappolati tra le lamiere. Soltanto quattro dei 18 militari sono rimasti illesi; tutti gli altri coinvolti presentano fratture di vario tipo o ferite da schiacciamento, mortali per lo sventurato Saccomann giunto cadavere all'ospedale di Macerata Feltria. L'automezzo precipitato nel dirupo faceva parte di una piccola colonna composta da due camion e tre camionette con una cinquantina di militari a bordo. Nel pomeriggio di oggi verso le 14,30 il piccolo convoglio aveva lasciato le casermette di acquarti tramento a Carpegna diretto verso il poligono. Il reparto dei Lagunari al comando del colonnello Di Lorenzo era arrivato due giorni fa a Carpegna. Sembra che la piccola colonna fosse diretta verso un punto imprecisato del poligono in cui dovevano essere compiuti rilevamenti topografici per piazzare i mortai e le armi automatiche per l'addestramento che sarebbe dovuto cominciare domani. Da qualche ora aveva preso a cadere una fitta pioggerellina che aveva reso sdrucciolevole il fondo, viscido di fanghiglia. Un'inchiesta sarà immediatamente avviata dal procuratore della Repubblica di Urbino. Non si conosce ancora il nome del militare che guidava il camion (il secondo della colonna) e le notizie dai comandi locali filtrano con una certa difficoltà. Forse una frenata troppo brusca nell'abbordare la semicurva con il fondo sdrucciolevole ha reso ingovernabile il camion facendolo finire fuori strada. I soccorsi sono scattati im¬ mediatamente con ambulanze giunte da Sassocorvaro, Novafeltria, Macerata Feltria e Urbino. Dei 14 feriti due sono ricoverati a Pesaro. Sono Giuliano Scaramussa, 19 anni, da Chierignano che ha una frattura a una gamba e Massimo Zanetti, 19 anni, da Piove di Sacco (Padova) per fratture degli arti inferiori. Altri due militari, Luca Scroccare 19 anni, da Mestre e Pietro Zaffalon, di 20 anni, di Venezia, sono ricoverati all'ospedale di Sassocorvaro, il primo guaribile uf 40 giorni per fratture varie, l'altro in 15 per trauma commotivo. Nell'ospedale di Macerata Feltria sono ricoverati altri dieci militari, alcuni dei quali dovrebbero essere trasferiti a Pesaro domattina. Le loro condizioni non sono particolarmente gravi. Di un certo rilievo comunque sono le fratture riportate dal sergente maggiore Roberto Randazzo, di 22 anni, da Treporti (Venezia) e dalle reclute Gianni Bertotto. 19 anni, da Chioggia; Luca Cozzini, 20 anni, da Varano (Venezia); Gianni Fantasia, 19 anni. San Martino (Venezia): Flavio Rebeschini. 19 anni, da Cappelletta (Venezia); Stefano Basson. 19 anni, da Valli di Chioggia; Luca Baldin. 20 anni. Venezia. Ermete Grifoni