Nuovi scioperi per i treni

Nuovi scioperi per i treni Dura risposta di Fisafs e Cisal dopo l'esclusione dalle trattative Nuovi scioperi per i treni Agitazioni dal 12 al 16 dicembre - Signorile: hanno violato il codice di autoregolamentazione ROMA — I ferrovieri autonomi, esclusi dal tavolo delle trattative dopo gli scioperi a scacchiera, hanno deciso di rispondere al ministro dei Trasporti con nuovi scioperi. Le agitazioni saranno a ridosso del periodo natalizio, quattro giorni dal 12 al 16 dicembre, e sono stati decisi di comune accordo da Fisafs e Cisal. E' la prima volta in Italia che viene applicato alla lettera il codice di autoregolamentazione per gli scioperi nei trasporti, approvato nel luglio scorso: se i sindacati confederali hanno approvato la decisione, gli autonomi hanno risposto con nuove agitazioni e un duro comunicato. L'azione di lotta, che si svolgerà con articolazioni (proprio quelle contestate alla Fisafs) che per ora non sono state precisate «non essendo mutati gli atteggiamenti di chiusura dell'Ente ferrovie rispetto alle problematiche che sono alla base della vertenza e considerato l'atto molto grave che il consiglio di amministrazione ha compiuto deliberando sanzioni di ritorsione mentre era in atto un intervento del ministro Signorile teso a verificare lo stato della vertenza». La «sanzione», applicata dopo gli scioperi a scacchiera che non sono ammessi dall'intesa firmata da tutte le organizzazioni, è stata giudicata positivamente dai confederali Cgil, Cisl e Uil, mentre da parte di un altro sindacato autonomo della categoria, la Cisas, si esprime solidarietà agli esclusi e si giudicano invece del tutto legittime le agitazioni che nei giorni scorsi avevano creato numerosi disagi su tutte le linee. La decisione è stata presa dall'ente Ferrovie dello Stato dopo una lunga riunione del consiglio di amministrazione, in base all'articolo sei, che vieta gli scioperi articolati. I confederali reputano «corretta l'interpretazione del ministero dei Trasporti e delle Ferrovie». Per Domenico Trucchi, della Cisl. si è cosi «sconfessata l'ingiustificata aggressività degli autonomi che — continua Trucchi — se torneranno a comportarsi correttamente, potranno essere riainmessi al tavolo negoziale». La segreteria della Cisas ha invece espresso piena solidarietà alla Fisafs: il segretario generale Viviana Belloni ha dichiarato che le sanzioni «costituiscono un grave attacco alle libertà sindacali, perché gli scioperi della Fisafs erano del tutto legittimi e giustificati».

Persone citate: Domenico Trucchi, Viviana Belloni

Luoghi citati: Italia, Roma