I vescovi aiutano Cory

I vescovi aiutano Cory Sì alla bozza della nuova Costituzione filippina I vescovi aiutano Cory Ramos chiede un rimpasto - Ripresi i contatti con la guerriglia MANILA — La Chiesa si riconferma una fida alleata di Corazon Aquino. Mentre la presidenza è in gravi difficoltà, i vescovi intervengono in suo aiuto auspicando pubblicamente la ratifica della nuova costituzione (lo statuto verrà sottoposto a referendum nazionale il prossimo febbraio). Il nuovo attestato di fiducia a Cory è venuto dalla conferenza episcopale filippina, che ieri ha concluso due giornate di lavori. Illustrando la posizione delle gerarchie cattoliche, il presidente dell'organismo, il cardinale Ricardo Vidal, arcivescovo di Cebu, ha affermato che la Chiesa appoggia la nuova costituzione, nonostante alcuni aspetti non siano graditi a molti, perché la considera un fattore di stabilità. Ha aggiunto che il nuovo statuto è conforme agli insegnamenti cattolici, perché proibisce l'aborto e la pena di morte. Tra gli articoli che hanno suscitato le maggiori riserve, anche nel governo, rientra il provvedimento che proroga il mandato della Aquino al giugno del 1992 senza l'avallo di nuove elezioni. Il cardinale Vidal ha spiegato che a vescovi e sacerdoti sarà lasciata piena autonomia nella campagna referendaria per promuovere l'approvazione del nuovo statuto. La crisi politica si è aggravata. Il generale Ramos, capo di stato maggiore delle forze armate, ritenuto fedelissimo della Aquino, ha per la prima volta sollecitato un rimpasto dell'attuale governo, pur smentendo di aver chiesto l'allontanamento dei ministri considerati politicamente a sinistra. La presa di posizione di Ramos è stata resa pubblica con un comunicato dopo un colloquio con la Aquino, letto alla stampa dal portavoce della presidenza, Teodoro Benigno. «Sollecitiamo la immediata sostituzione di quegli esponenti del governo che non si sono comportati come avrebbero dovuto e che in particolare non sono riusciti a mettere in moto un meccanismo capace di garantire da parte del governo prestazioni efficienti* è scritto nel documento. La dichiarazione di Ramos è arrivata 24 ore dopo la dimostrazione di unità e forza data ieri dalla sinistra in occasione dei funerali di Rolando Olalia, il leader del «movimento Primo Maggio» ucciso a Manila. Un punto a favore della Aquino è la notizia che la guerriglia comunista ha ripreso i contatti con il governo; lo ha annunciato il ministro dell'Agricoltura, Ramon Mitra. Diventano più concrete le speranze per un eventuale cessate il fuoco a Natale, dopo la delusione provocata dalla rottura dei negoziati, la settimana scorsa. Ramon Mitra ha detto che i rappresentanti del governo ai negoziati hanno ricevuto un messaggio dall'avvocato Romeo Capulong, a nome del Fronte nazionale democratico (Fnd), in cui si dice che «le linee di contatto sono sempre aperte*.

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