Per la Snia Fibre debutto al listino

Per la Snia Fibre debutto al listino Utile 22 miliardi nei primi 6 mesi '86 Per la Snia Fibre debutto al listino MILANO — -L'industria delle fibre chimiche in Europa ha condotto a termine un risanamento strutturale che la cantieristica e la siderurgia non sono riuscite a fare. Con gli accordi Davignon la capacità produttiva è diminuita del 27% riequilibrando il rapporto tra la domanda e l'offerta-. Cosi Antonio Belloni, presidente della Snia Fibre (gruppo Fiat), ha esordito durante la conferenza stampa tenuta in Borsa in occasione della quotazione ufficiale della società. -Abbiamo ridotto il personale dalle 14240 unità del 1975 alle 3725 di oggi aumentando contemporaneamente il prodotto pro-capite da 9 a 40 tonnellate annue — ha proseguito Belloni — e l'obiettivo per il 1987 è di arrivare a 47 tonnellate-. La 8nia Fibre, costituita nel 1980 con lo scorporo dalla Snia Viscosa delle fibre chimiche, ha raggiunto nel 1985 un fatturato di 666 miliardi di cui il 48% è destinato alla esportazione: nel primo semestre 1986 il fatturato è stato di 367 miliardi (+6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e il margine operativo lordo è stato di 57 miliardi (+24%). A livello consolidato, sempre nel semestre, 1 ricavi sono stati pari a 471 miliardi, con un utile netto di 22 miliardi. Con le fibre poliammidiche. le fibre poliestere e il fiocco acrilico di cui è produttrice, la Snia Fibre detiene una quota di mercato del 9,7% in Europa e del 23% in Italia. ■ Axioni Saint Gobetti ai «Spendenti italiani MILANO — Le privatizzazioni di Chirac e Balladur si riflettono anche in Italia. L'ufficio italiano cambi ha concesso la deroga al deposito infruttifero del 15% sull'acquisto di azioni estere per i 6 mila dipendenti italiani della Saint Gobain che vorranno partecipare all'operazione di privatizzazione del colosso francese (150 mila dipendenti, un giro d'affari di 15 mila miliardi di lire circa). Ai lavoratori italiani verrà riservato (il collocamento sarà guidato da un consorzio guidato dalla Sige e dal Credito Italiano) 11 10% del capitale della Compagnie Saint Gobain sul 68,84% che verrà collocato presso il pubblico dallo Stato francese (la valutazione globale ammonta a 43 miliardi di franchi ovvero 8600 miliardi di lire). Il prezzo di emissione unitario delle azioni sarà annunciato stamane: si prevede che Edouard Balladur fisserà il prezzo tra i 310 e i 330 franchi e che la stima non supererà comunque 1 350 franchi. Il titolo sarà quotato, oltre che a Parigi, anche a Zurigo, Francoforte e Londra e non si esclude l'ingresso nella Borsa di Milano. I dipendenti ed ex lavoratori della Saint Gobain in Italia (il giro d'affari italiano è di 600 miliardi di lire) potranno acquistare le loro azioni con uno sconto del 20% sul prezzo di offerta a condizione che le azioni non siano negoziate per due anni oppure con il 5% di sconto ma con libertà di cessione immediata. Ciascuno potrà sotta-,: ] scrivere per un importo massimo di 120 milioni, u, b.

Persone citate: Antonio Belloni, Axioni Saint Gobetti, Balladur, Belloni, Chirac, Davignon, Edouard Balladur