Parte il mercato unico dei capitoli nella Cee di Fabio Galvano

Parte il mercato unico dei capitoli nella Cee Primo passo per la «deregulation» Parte il mercato unico dei capitoli nella Cee BRUXELLES — L'Italia ha sciolto ieri la propria riserva permettendo ai ministri dell'Economìa e delle Finanze della Cee di dare il via a un pacchetto di misure quale primo passo verso la liberalizzazione dei movimenti di capitali all'interno della Comunità. Il presidente della Commissione Cee, Jacques Delors, nel rendere noto il raggiungimento dell'accordo ha espresso grande soddisfazione per questa storica decisione. «Se si pensa al futuro il vero big bang è a Bruxelles*. I ministri hanno impiegato meno di un'ora per adottare all'unanimità la direttiva che liberalizza, a partire dalla fine di febbraio, i movimenti di capitali per quanto riguarda i crediti commerciali a lungo termine (non meno di tre mesi), le transazioni del titoli non negoziati in Borsa, l'ammissione dei titoli sui mercati finanziari. Il ministro del Tesoro, Giovanni Goria, ha tolto la riserva italiana chiedendo contemporaneamente l'iscrizione a verbale di una dichiarazione con la quale si chiede il -rafforzamento delle politiche economiche e lo sviluppo di strumenti finanziari alfine di far fronte ai pericoli di movimenti di capitali destabilizzanti per il Sistema monetario europeo*. Sia pure tra mille timori, anche l'Italia si incammina sulla strada che porterà alla creazione di uno «spazio finanziario europeo»; per gli altri Paesi della Cee, questo cammino è già iniziato nel 1962 con una direttiva che liberalizzava le prime operazioni finanziarie e riprende ora dopo una lunga tregua resa necessaria dalla difficile congiuntura economica. (A pagina 16 servizio di Fabio Galvano)

Persone citate: Giovanni Goria, Jacques Delors

Luoghi citati: Bruxelles, Italia