Da Vialli e Dossena una carica di classe

Da Vialli e Dossena una carica di classe Le pagelle dei tredici in campo a S. Siro Da Vialli e Dossena una carica di classe ZENGA — Anche il portierone si è fatto coinvolgere dagli sbandamenti del settore difensivo, ma una'&ótìiàta meno brillante0 delle solite non intacca certamente il suo valore. Se anche avesse tentato il volo, la «bomba» di Brigger era imprendibile. Non ci è piaciuto, invece, allo scadere del match: quell'uscita volante fuori misura, non è da Zenga. - BERGOMI — Senza potersi mai sganciare, ha ingaggiato e pareggiato almeno una bella lotta contro l'elvetico Halter, un tipo alla Elkjaer In quanto a fisico e a combattività. CABRINI — Dieci minuti, poi l'incidente. Dire che è sfortunato è poco, aveva voluto giocare per essere di esempio a tutti ed ha pagato caro il suo coraggio. FRANCINI — Buon esordio nella nazionale. Questa fine '86 tra under, campionato, coppa, e l'azzurro maggiore la ricorderà per sempre come la sua consacrazione. Anche se Sutter suo diretto avversario in alcune occasioni non ha partecipato alla celebrazione e lo ha messo in difficoltà. BARESI — La nazionale non è il Milan, evidentemente. La ragnatela rossonera è una protezione che la squadra azzurra non gli può offrire. Questione di adattamento, forse, ma nelle chiusure sugli attaccanti elvetici il libero si è visto troppo poco, e ce ne sarebbe stato bisogno. BONETTI — L'atletico stopper «stacca» bene sui palloni alti ma stecca su alcuni bassi. E' vero che questo Brigger, suo diretto avversario, è un brutto cliente ma Bonetti manca della necessaria agilità. BAGNI — La sua eccezionale vitalità lo porta inevitabilmente a momenti di anarchia tattica che finiscono per nuocere alla manovra corale della squadra. Però continuiamo a considerarlo un elemento indispensabile, per dinamismo e per grinta. DONADONI — Parte sulla destra, poi svaria a sinistra in sintonia con Vialli. Il suo fisico leggérosoccombe In alcune òcria'-'^}1 *ibnl'W>fÌónte aT marcantoni elvetici,1 "ìKa3! molto astuta è la sua punizione che porta all'errore Brunner. Poi l'infortunio, che gli ha tolto la possibilità di dimostrare la sua continuità di rendimento sui 90'. SERENA — Tutto si aspettava meno che di giocare, forse non si attendeva neppure la convocazione considerando che è ancora alle prese con il pieno recupero della condizione fisica. Però ha risposto,' in campo, con il solito impegno. Decisivo l'asslst per il gol del 2-1, encomiabili alcuni efficaci rientri in copertura nelle fasi finali del match. ANCELOTTI — Dopo un buon avvio, ha perso il ritmo faticando sempre più malgrado l'evidente buona volontà. E' andato anche al tiro, senza fortuna, ma ha perso alcuni palloni a centrocampo. ALTOBELLI - - La manovra veloce, frenetica, degli azzurri gli ha offerto pochi palloni giocatali nel primo tempo. Ma «Spillo» si è rifatto abbondantemente nella ripresa quando ha potuto muoversi in spazi più larghi, con Serena al centro. DOSSENA — Una «fischiata» corale al 18' per un pallone Impreciso all'indirizzo di Bagni, ma Beppe non ne ha risentito e subito dopo il suo contropiede offriva a Donadoni un'occasione da gol. E in seguito, un crescendo. Cosi Dossena ha fatto la pace con San Siro. Finite tutte le critiche sul granata in azzurro? Non si sa mal, nel calcio, ma il giocatore ieri ha vinto un'Importante battaglia per se stesso e per la squadra. VIALLI — L'atleta Gianluca Vialli ha fatto chilometri e gioco. La sua magnifica prestazione ha raggiunto le punte .più elevate nel finale: la conquista del rigore, le volate in recupero difensivo che hanno frenato non poco il forcing avversario.!), p.