Messico: un premio agli agenti-killer

Messico: un premio agii agenti-killer Messico: un premio agii agenti-killer E' una tra le tante iniziative del discusso capo della polizia - Partite di calcio fra polizia e bande di delinquenti NOSTRO SERVIZIO CITTA' DEL MESSICO — ,/Z capo della polizia di Città del Messico, generale José Rodrigo Marttnez Garrido, ha annunciato la settimana scorsa al Senato che avrebbe premiato con centomila pesos, circa 170 mila lire, e un diploma di merito tutti i poliziotti che ammazzino un delinquente. E' stato di parola, perché il giorno successivo — era mercoledì — ha staccato un assegno all'agente Fabio Salgado, che il 30 settembre aveva sparato a un ladro, uccidendolo. Il generale Marttnez Garrido ha chiesto al governo l'immunità da ogni azione penale per i .poliziotti-killer., e sta tentando di ottenere la pena di morte per chi uccida un poliziotto. Città del Messico è stata decisamente sfortunata per quanto riguarda i capi della polizia. Arturo Durazo, che resse la capitale come un signore della guerra medioeva¬ le dal 1976 al 1982, è sotto processo per estorsione e costituzione di scorte di armi. Il generale Ramon Mota Sdnchez, un alto ufficiale dell'esercito succeduto a Durazo, non riuscì a far pulizia nel Corpo estremamente corrotto, e fini per esortare i cittadini ad armarsi e difendersi da soli. Marttnez Garrido, che tre mesi fa ha preso il posto di Mota Sdnchez, si sta dimostrando discutibile quanto i suoi predecessori. Il generale, che ha 48 anni ed è un esperto di questioni di sicurezza nazionale, ha dato l'impressione di ignorare che le leggi messicane proibiscono di entrare armati al Senato. E' arrivato con una decina di guardie del corpo che ostentavano pistole, e che sono state immediatamente disarmate. • n Senato ha ascoltato le sue proposte attonito e incredulo. Poi, due associazioni di avvocati hanno chiesto la rimozione del capo della polizia, due partiti di sinistra hanno chiesto la sua testa, una senatore ha definito il generale un «volgare incapace». Matinee Garrido ha incominciato il suo mandato facendo vistose retate in presunti .focolai di malavita.. Centinaia di agenti investivano la zona prescelta arrestando qualsiasi cosa si muovesse, e riempiendo i cellulari di innocenti e colpevoli per sottoporli a interrogatorio. Negli ultimi tempi ha cambiato sistema, organizzando partite di football tra squadre della polizia e le varie bande di delinquenti della città. I comuni cittadini, da sempre convinti del fatto che i loro poliziotti siano dei delinquenti, hanno cosi assistito, orripilatl, all'esplicita campagna dei generale per reclutare criminali come poliziotti. La prima partita è stata rovinata dal fatto che il gior¬ no prima la polizia aveva sparato, uccidendolo, a un componente della squadra avversaria, durante una retata. Martinez Garrido ha fatto sapere che voleva organizzarne un'altra, dopo che la sua squadra aveva perso per tre a uno. Il generale è arrivato sul terreno del secondo incontro circondato da 40 guardie del corpo armate. Il pubblico era formato da diecimila membri di varie gang; l'atmosfera era estremamente tesa. Di fronte a questa concentrazione di delinquenti nella periferia di Santa Fé, nella zona Ovest della capitale, i comuni cittadini sono rimasti chiusi in casa. Erano ampiamente rappresentate bande quali Los Panchitos, Los Buks, Los Salvajes. «Una cosa incredibile — ha detto un giornalista messicano — e terrificante. Immaginatevi diecimila facce di gente che pareva non dormire da settimane, tutte con lo stesso ghigno aggressivo e gli occhi iniettati di sangue». La squadra della polizia ha perso per due a uno. Dopo la partita, alcuni rappresentanti delle varie bande si sono avvicinati al microfono. «Seftor director — ha detto uno — può notare quanti slamo. Slamo ben organizzati, e se lei continuerà a colpirci, noi saremo in grado di colpire lei». Un altro .portavoce, ha affermato che le bande non avrebbero rispettato le nuove norme che vietano ai cittadini di dipingersi il volto e il corpo, di giocare a calcio per le strade e di scrivere slogan sui muri. A questo punto, il generale ha chiesto scusa ai delinquenti e ha promesso che in avvenire la polizia li avrebbe trattati meglio. Senza essere riuscito a reclutare le bande come corpi di polizia di quartiere. Alan Robinson Copyright «Times Nevrepapcrs» e per l'Italia «Li Stampa*

Persone citate: Alan Robinson, Arturo Durazo, Fabio Salgado, Garrido, José Rodrigo Marttnez Garrido, Martinez, Marttnez Garrido, Ramon Mota Sdnchez

Luoghi citati: Citta' Del Messico, Città Del Messico, Italia, Messico