«Non distruggete il cinema italiano»

«Non distruggete il cinema italiano «Non distruggete il cinema italiano ROMA — Gli autori cinematografici dell'Anac e Cinema io Democratico .hanno -espresso il loro «stupore per la votazione 'di ieri che elimina il fondo di dotazione dell' ente autonomo di gestione per il cinema. «Questa posizione — è scritto in una nota dell'Anac — rappresenta una battuta d'arresto nella produzione cinematografica ed audiovisiva del nostro Paese. Mentre faticosamente si tenta di uscire dalla crisi, l'annullamento di gran parte delle possibilità di produrre un cinema nazionale culturalmente qualificato e 11 corri¬ spondente blocco del recente e positivo processo di ristrutturazione e risanamento delle attivi tà pubbliche e di', settore, . rappresenterebbero un danno irreversibile per tutto il cinema italiano». Gli autori cinematografici ed audiviosivi perciò «si appellano con forza a tutte le categorie del settore ed alle forze politiche affinché il Parlamento possa rivedere rapidamente la sua posizione». Sulla votazione di ieri alla Camera che ha eliminato il fondo di dotazione dell'Ente Autonomo Gestione Cinema è intervenuto anche l'amministratore delegato della Sacls Cresci. «Indebolire le possibilità di intervento del cinema pubblico nella produzione significa colpire l'anello più fragile: gli autori. Il cinema pubblico in . collaborazione con la Rai e l'industria privata hanno il dovere e la forza per rilanciare il cinema italiano. Governo, Parlamento, partiti, uomini di cultura devono preoccuparsl-occuparsi della creatività individuale come interesse prioritario, concorrendo a far si che quella creatività si riveli, si esprima, sia comunicata.

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