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Per l'economista Al Forum di Saint-Vincent Per l'economista SAINT VINCENT — Una crescita del prodotto interno lordo (pil) che non dovrebbe risultare inferiore a quello dell'86 (2,4 per cento); un tasso di inflazione stazionario tra il 5 e il, 6 per cento e un aumento del deficit pubblico che potrebbe rivelarsi inevitabile sia per le incertezze derivanti dal quadro politico che per l'esigenza di mantenere elevato un certo, tasso di crescita della domanda. Queste le previsioni per l'economia italiana nei 1987 formulate dall'economista Siro Lombardinl nella sua relazione introduttiva all'ottavo «Forum dell'economia» in corso di svolgimento a Saint Vincent. Il tasso di crescita del prodotto interno lordo, secondo Lombardinl, nell'87 potrebbe mantenersi intorno al 2.4 per cento soltanto se «il mutare della congiuntura internazionale e le incertezze politiche interno non costringeranno le ai . 'tà monetarie ad adottale politiche restrittive». Il problema dell'occupazione è stato affrontato dall' economista Luigi Frey che ha sottolineato come nel prossimo anno le prospettive siano «particolarmente negative» soprattutto per quanto riguarda «il lavoro giovanile e in particolar modo la compo¬ nente femminile». Per evitare raggravarsi del problema occupazionale, nel 1987, soltanto nel Mezzogiorno, sarebbero necessari 100.000 posti di lavoro In più. Un obiettivo — ha sottolineato 11 presidente del Ceres (il Centro studi della Cisl) — che «impone un vero e proprio piano straordinario per l'occupazione nel Mezzogiorno che si proponga un aumento dell'occupazione esplicita nelle regioni meridionali di oltre 130.000 unità all'anno nel quinquennio 1986-91». • PETROLIO — Tira aria di scandalo al New York Mercantile Exchange (Mere), la Borsa di New York dove vengono trattati 1 futures del petrolio e prodotti petroliferi, dell'oro e altri preziosi: una delle società di clearing, controllata dalla famiglia del presidente del Mere, ha chiuso senza dare spiegazioni in una ridda di voci che parla invece di uso indebito del fondi della clientela. La chiusura della Paris 8ecurities corp., società di compensazione, è stata annunciata con un sintetico avviso affisso alla bacheca del Mere, che riferisce di un «temporaneo ritiro dalla partecipazione alla stanza di compensazione» a causa di non meglio specificati «problemi operativi Interni».