Donat-Cattin: «Nessun rischio» ma Roberto resta solo nell'asilo

Donat-Cottin: «Nessun rischio» biiiì Roberto resta solo nell'asilo A Campii il dramma di un bimbo figlio di un malato di Aids Donat-Cottin: «Nessun rischio» biiiì Roberto resta solo nell'asilo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TERAMO — Nell'asilo delle suore dorotee di Campii, un centro della provincia teramana, da cinque giorni c'è soltanto un bambino. Si tratta di Roberto, 3 anni e mezzo, figlio di un ex tossicodipendente affetto da Aids, il terribile morbo da immunodeficienza acquisita. I genitori degli altri diciassette bambini che prima frequentavano l'asilo hanno paura che Roberto diffonda il contagio. Una paura assurda, immotivata, che aveva inpedlto fino ad ora a Roberto di andare a scuola. La madre di Robert ino. Teresa Orlando, ha ventidue anni ma è già logorata dai sacrifici. Fa la netturblna a Campii con un contratto a termine di 'qualche mese. •Che cosa succederà se il Comune mi caccerà. Mio marito non lavora, è stato in ospedale. Oltre a RoberUno ho un'altra bimba». Sembrava che una settimana fa, dopo un'assemblea pubblica indetta dall'Ussl, dal sindaco e dal parroco di Campii, il «caso» fosse stato risolto. Illustri clinici avevano spiegato a una platea prima scettica, poi interessata, alla fine quasi vergognosa del comportamento tenuto prima nel confronti di questo splendido bimbo. □ dramma ha commosso gli abitanti, ma la paura è più forte: «Lei ce lo manderebbe suo figlio a scuola con quel bambino? — dice una signora di mezza età che non vuole rivelare il suo nome —. I medici hanno detto tante belle parole, ma lo sapete che l'Aids si può contrarre attraverso le feci, la saliva, il sudore?.. Sul «caso Robert ino» la cronaca delle ultime ore registra una netta presa di posizione da parte del ministro della Sanità Carlo Donat- Cattin. Rispondendo alla lettera inviatagli dal presidente dell'Ussl di Teramo, D'Antonio, con la quale si chiedevano al ministero della Sanità nuovi documenti per spiegare ancora una volta agli abitanti di Campii cosa sia realmente l'Aids e quali le forme di contagio, il ministro in un documento diretto allo stesso presidente dell'Ussl conferma 'la mancanza di rischio anche teorico del contagio da parte del bambino siero-nega- tiVO'. •Le misure di normale comportamento igienico-sanitario — scrive ancora DonatCattin —, riguardano semmai il genitore e rientrano in disposizioni profilattiche già impartite. Si rileva invece il rischio certo per il normale sviluppo psicofisico del piccolo Robertino qualora perduri l'atteggiamento dei genitori dei suoi coetanei: Fausto Celestini

Persone citate: Carlo Donat- Cattin, Cottin, D'antonio, Fausto Celestini, Sanità Carlo, Teresa Orlando

Luoghi citati: Campii, Teramo