Libertà pagata seicento milioni di Enzo Laganà

Libertà pagata seicento milioni Rilasciato un rapito in Calabria Libertà pagata seicento milioni E' un avvocato - Era voluto tornare da Torino per poter «vivere tranquillo» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE REGGIO CALABRIA — E' tornato a casa l'avvocato Michele Balziti, 60 anni, sequestrato la- sera del 14 luglio nella sua villetta alla periferia di Cinque!rondi. E' tornato a piedi dopo che i sequestratori lo avevano lasciato — intorno alla mezzanotte — nei pressi del cimitero del paese. «Prima mi hanno fatto camminare per parecchie ore nella campagna, quindi mi hanno caricato su un'auto e mi pare che il percorso sia proseguito circa per un'altra ora» ha detto alla moglie, Maddalena Galfré, 48 anni, che l'attendeva e che gli ha aperto la porta lasciandosi andare nelle, sue braccia. E' stata la moglie del professionista — una piemontese di Cuneo trasferitasi in Calabria con il marito da qualche anno — a condurre in questi mesi le lunghe e difficili trattative con i sequestratori tenendo i contatti anche attraverso messaggi apparsi sui quotidiani, locali e lanciando appelli, non sempre comprensibili agli estranei, attraverso i microfoni della Rai nelle trasmissioni del Gazzettino della Calabria. .Lasciate che non vi dica quanto ho dovuto dare al rapitori di mio marito» ha dichiarato la signora Galfré ma aia sa che la cifra com o o — l o e i e a a , , a i ' i e i i o i a é plessiva dovrebbe aggirarsi intorno ai 600 milioni, una somma non eccessiva ma comunque cospicua per la famiglia dell'avvocato Belziti e anche .per un branco di disperati senza lavoro che nella nostra società non sanno come vivere» come ha definito i suoi sequestratori il rapito. Questi ha anche dichiarato di essere stato trattato abbastanza bene durante la prigionia («Ho mangiato quasi sempre cibi freddi, pane e provola soprattutto, e solo qualche volta ho assaggiato pasti caldi»), ma non ha saputo specificare se è stato trattenuto in una grotta o in. un capanno. .Comunque — ha dichiarato ancora Maddalena Galfré — non ci possiamo assolutamente lamentare di come la vicenda si sia conclusa e dello stato di salute di mio marito». La vicenda si era iniziata la sera del 14 luglio quando alcuni banditi erano penetrati nell'abitazione che il professionista si era fatto costruire, recentemente in contrada Violelle dopo aver deciso di tornare al paese natio da Torino dove aveva vissuto e svolto attività forense per circa un trentennio: .Un ritorno — soleva dire agli amici —per trascorrere la vecchiaia in un ambiente familiare e tranquillo». Enzo Laganà

Persone citate: Belziti, Maddalena Galfré, Michele Balziti

Luoghi citati: Calabria, Cuneo, Reggio Calabria, Torino